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Gazzetta Ufficiale
Brexit, May respinge le linee guida Ue

Il presidente Consiglio europeo Tusk su Twitter sabato: «Voto all'unanimità. Un mandato politico dei 27 forte ed equo è pronto per le discussioni sulla Brexit»

Sabato, il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk su Twitter annuncia che «le linee guida» dell'Ue per il negoziato sulla Brexit «sono state approvate all'unanimità». Ma il giorno dopo, la premier Britannica Theresa May respinge alcune delle principali richieste Ue.

Tusk, a propostio dell'addio britannico, ha sottolineato che «un mandato politico dei 27 forte ed equo è pronto per le discussioni sulla Brexit». La decisione nella prima riunione formale del Consiglio Europeo a 27 dopo il referendum nel regno. I leader ora, ha aggiunto il portavoce del Consiglio Ue, hanno «l'opportunità di esprimere i loro punti di vista e le loro preoccupazioni» alla presenza di Michel Barnier, il capo negoziatore della Commissione europea. Mercoledì prossimo il Collegio dei Commissari varerà la "Raccomandazione" sulla direttiva tecnica per il negoziato. Tale documento sarà sottoposto all'esame dei 27 ed è previsto che la versione definitiva verrà approvata in una nuova riunione del Consiglio affari generali convocata per il 22 maggio a Bruxelles.

Il sentimento come è però nelle parole di
Jean-Claude Juncker: «Anche io ho la stessa impressione» replica infatti a chi chiedeva se condivide le parole della cancelliera Angela Merkel secondo cui c'è «la sensazione che qualcuno in Gran Bretagna si faccia delle illusioni, e deve essere detto chiaramente che questo è tempo sprecato». «Vogliamo una buona relazione con la Gran Bretagna ma anche difendere i nostri interessi, finora questo è riuscito molto bene, ed è un buon punto di partenza per continuare a farlo durante i negoziati», ha detto la Merkel al suo arrivo, sottolineando che «prima ci saranno i negoziati per la separazione e solo dopo» passi avanti su questo fronte «potremo parlare anche del futuro».

Domenica però, come accennato, la premier May respinge alcune delle principali richieste Ue sulla Brexit, definendole soltanto posizioni negoziali dei 27, poche ore dopo l'approvazione all'unanimità. Al Telegraph May ha ribadito le sue priorità: libero mercato senza dazi, fine della giurisdizione delle Corti europee, fine della libera circolazione dei migranti, come illustrato in un suo discorso alla Lancaster House a gennaio. Intercettata da un cronista del quotidiano conservatore in una tappa della sua campagna elettorale in Scozia, May ha detto: «Innanzitutto vorrei insistere sul fatto che non abbiamo un accordo sulla Brexit da Bruxelles. Abbiamo le loro linee guida negoziali, abbiamo le nostre linee guida negoziali attraverso la lettera ex articolo 50, e il discorso alla Lancaster House da me pronunciato sull'argomento a gennaio», con la volontà di controllare l'immigrazione e porre un termine alla giurisdizione delle Corti Ue. «È importante che intorno al tavolo si sieda un forte premier del Regno Unito - ha proseguito la premier GB - con un forte mandato da parte del popolo del Regno Unito, un fatto che rafforzerà la nostra posizione negoziale per garantire che otterremo il migliore accordo possibile».
30-04-2017

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