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Pd, prova affluenza superata. Renzi stravince
Gli elettori dem hanno votato. Alla vigilia il segretario parlava di successo a un milione, ma alla fine si è andati ben oltre. Voto annullato a Gela e Nardò
 Urne aperte domenica per le primarie del Partito democratico. Una consultazione da cui è uscito il nome del nuovo segretario dei dem. Il pronostico era tutto a favore di Matteo Renzi, nettamente avanti nei sondaggi sul Guardasigilli Andrea Orlando e il governatore della Puglia Michele Emiliano. E il successo dell'ex premier è stato netto.
Matteo Renzi è dunque il nuovo segretario del Partito democratico, con oltre il 70 per cento. Ben distanziato, c’è il ministro della Giustizia Andrea Orlando, che si attesta intorno al 20 per cento. E, ultimo, il governatore della Puglia Michele Emiliano, tra l’8 e il 10 per cento. La vera battaglia (e l'incubo), prima dello scrutinio, è stata da subito sull'affluenza. Il segretario dimissionario Renzi ha dichiarato che un milione di votanti sarebbe un ottimo risultato, anche se la cifra è notevolmente più bassa rispetto al 2013 (all'epoca furono quasi tre milioni i votanti). Gli avversari si avventurano addirittura a parlare di oltre due milioni. Spoglio e risultati già nella serata di domenica. Invece è andata molto meglio: già alle 17 l'affluenza ai seggi è risultata essere di 1.493.751 cittadini. «Ancora grazie a tutti coloro che hanno partecipato e a quanti fino alle ore 20.00 con il loro voto contribuiranno al successo delle primarie. Ringraziamo ancora una volta gli oltre 80mila volontari che stanno rendendo possibile questo importantissimo evento di partecipazione democratica», ha dichiarato la commissione Congresso in una nota. Alle 12 l'affluenza ai seggi era di 701.373 cittadini. Alla fine il boom: l'affluenza alle primarie ès tata tra 1.900 mila e 2 milioni di voti. Il dato si colloca in quella via di mezzo che fa esultare il segretario uscente, «una grande festa della democrazia», e che fa storcere il naso agli altri due sfidanti.
Non mancano le polemiche. Disordini e alla fine voto annullato nel seggio unico di Gela. A scatenare le proteste il fatto che stamani sono arrivati degli attivisti del Pd con in mano un pacchetto di schede già votate. Sono intervenuti i carabinieri, il governatore Rosario Crocetta, che sostiene Emiliano, l'ex ministro Salvatore Cardinale che appoggia Renzi e il dem Lillo Speziale, che sostiene Orlando. Il Pd nazionale ha infine deciso di annullare il voto. Sospeso poi il voto a Nardò, in Calabri. Le accuse: 1.500 elettori, prevalentemente di destra, portati alle urne. Il seggio era già stato al centro di polemiche nella campagna elettorale per il congresso dem perché il sindaco Pippi Mellone, considerato vicino a Casa Pound, aveva espresso il suo sostegno a Michele Emiliano. Annullato anche il voto di Cariati, nel cosentino. La decisione è stata presa dopo che la mozione Orlando aveva evidenziato che il seggio era stato allestito nel pub di un privato invece che nei locali del centro sociale come deciso.
«Grazie ai volontari che aprono i seggi delle primarie in una domenica di ponte. Una comunità generosa che crede alla politica e alla democrazia: comunque votiate, grazie per questo gesto di gratuità e di impegno. Chi vi prende in giro, non vi conosce. Buona domenica», così Renzi in mattinata su Facebook. Sempre sul social, nella notte, il post di Orlando: «Il 30 aprile scriviamo una storia diversa. Scriviamo una bella pagina per il Partito Democratico. Buon voto a tutti e a tutte. #alziamolavoce #primariePD». Emiliano invece ha scritto: «Buongiorno a tutti! Oggi in tutta Italia ci sono le Primarie del Partito Democratico. Seggi aperti sino alle ore 20. Tutti possono votare ed è importante farlo, è importante partecipare e scegliere, perché i politici non sono tutti uguali. Trova il tuo seggio su www.primariepd2017.it. Grazie!». Quindi ha voluto ammonire: «Invito tutti i presidenti di seggio e i membri dei seggi elettorali a sorvegliare attentamente per evitare ogni forma di mercimonio intorno alle elezioni primarie. Come sempre succede mi arrivano segnalazioni in tal senso e vi ricordo che potete filmare con il telefonino qualunque scena sospetta sulla quale effettuare nuovi accertamenti. In questi casi potete anche richiedere l'intervento delle forze dell'ordine se ritenete che siano state commesse irregolarità.
Tutti i votanti devono pretendere come da regolamento il rilascio della ricevuta attestante l'effettuazione del voto e la consegna dei 2 euro al fine di evitare brogli sull'affluenza al voto ed eventuale appropriazione del denaro versato. Se i presidenti di seggio non dovessero rilasciare le ricevute potete chiedere l'intervento delle forze dell'ordine. Il rispetto della legalità e delle regole è fondamentale. Vi ricordo che per questo rispetto formale in Lombardia non sono presente sulle schede elettorali in 25 collegi su 30. Questa bacheca è a disposizione per le segnalazioni. Grazie». |
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30-04-2017
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