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Internazionali d'Italia, finale Djokovic-Zverev e Halep-Svitolina
 Agli Internazionali d'Italia di scena le grandi promesse del tennis. Dopo l'impresa dell'austriaco Dominic Thiem, giustiziere di Rafa Nadal, ora è la volta di Alexander "Sascha" Zverev, che a 20 anni ha conquistato la sua prima finale in un Masters 1000 proprio a Roma. Il tedesco, un grande talento che si sta progressivamente mostrando al mondo, si libera dell'americano, trentaduenne, John Isner e punta diritto al titolo degli Internazionali.
Il talento di Zverev è venuto fuori progressivamente malgrado Isner abbia avuto le sue occasioni: nel quinto gioco ad esempio spreca un vantaggio di 40-15 e il suo avversario recupera 4 punti consecutivi. Zverev chiude il primo set 6-4 senza alcuna difficoltà dopo 30 minuti di gioco. Nel secondo set i turni di servizio vengono rispettati e si arriva verso inevitabile tie-break. L'americano riesce a vincerlo (7-5 dopo essere stato avanti 5-0). Ma il pareggio di set dura poco visto che all'inizio della terza partita il giovane talento tedesco mette la quarta e ottiene un parziale di 7 punti a uno con due palle break. Isner prova a rientrare e si procura tre palle break. Ma il tedesco le annulla e non ha più problemi: vince 6-4 6-7 6-1.
In finale, il tedesco trova Novak Djokovic, che ha avuto una giornata incredibile. Prima, ha liquidato Del Potro nel primo pomeriggio Djokovic con un perentorio 6-1 6-4 il quarto di finale con l'argentino, gestendo bene la tensione per la prosecuzione, dopo lo stop forzato (causa nubifragio) di venerdì sera. Ieri la partita era stata sospesa con un 6-1 1-2 in favore di Djokovic e l'ex-numero uno del mondo anche nella ripresa di oggi è partito subito bene, ricacciando il rischio di un controbreak per Del Proto, e salendo 4-2 prima e 5-3 poi. Il serbo è quindi sceso poi in campo poche ore contro Thiem nell'ultima semifinale del tabellone senza lasciare scampo all'avversario: il tennista serbo supera l'austriaco in due set (6-1, 6-0) in un'ora. Nulla da fare per il 23enne promessa del tennis che aveva sconfitto Nadal. Quella contro Thiem non è la prima partita che Djokovic vince quest'anno e non è nemmeno la prima contro un top player (ha battuto Murray a Doha e Nishikori a Madrid, fra l'altro lunedì Thiem diventerà numero 6 del ranking), ma è senz'altro la prima in cui si vede il Djokovic della prima metà del 2016, quello in missione per vincere l'ultimo Slam che gli mancava, cioè il Roland Garros.
.jpg) Intanto nel torneo femminile è stata la romena Simona Halep ad entrare come prima finalista del tabellone femminile a Roma: ha superato in un'ora e 17 minuti l'olandese Kiki Bertens con il punteggio di 7-5 6-1. Succede tutto nel primo set, dove il fattore servizio non esiste e Simona parte forte con un parziale di 8 punti a 3, ma l’olandese ha le idee chiare e trova colpi profondi con il dritto. Nel sesto game, Bertens si procura 3 palle break con colpi perfetti, ma sciupa tutto subendo 5 punti consecutivi. Sul 4-3, Simona non trema e chiude il game grazie ai suoi colpi da fondo. Il nono gioco è interminabile: Kiki annulla 5 set point e risolve la questione con lo schema palla corta-lob. L’olandese porta la Halep a giocare a rete (terreno meno congeniale alla rumena) e strappa il servizio, 5-5. Kiki sciupa tutto con un game di battuta pessimo e Simona non trema più al servizio, chiudendo 7-5 il primo set. Bertens accusa il colpo e la partita non esiste più. Halep infila 4 giochi consecutivi (dopo il terzo Kiki chiama il coach in campo) e Bertens non riesce più a difendersi. La partita finisce 7-5 6-1 (con la pioggia che ricomincia a cadere nell'ultimo game) e Simona vola in finale, la sua prima agli Internazionali d’Italia, dove domani affronterà per il titolo l'ucraina Elina Svitolina, che ha vinto contro la spagnola Garbine Muguruza ritiratasi sul 4-1 in suo svantaggio per un infortunio dopo appena 22 minuti di gioco. |
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Ross Di Gioia |
20-05-2017
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