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Naufraga barcone diretto in Italia: è strage
Decine di vittime. I migranti finiti in mare sono stati tratti in salvo dalla stessa Guardia Costiera e dai marinai di altre navi che stanno operando sul posto
Si aggrava il bilancio del naufragio a largo del porto libico di Zuara di un barcone carico di migranti diretto verso l'Italia: i cadaveri finora recuperati sono almeno 31 e si temono dispersi. Lo si apprende da fonti della Guardia Costiera italiana, che sta coordinando i soccorsi.
Pare che a bordo del natante vi fossero circa 500 migranti mentre era diretto verso l'Italia. Il naufragio è avvenuto a circa 30 miglia dalle coste libiche. Trenta dei 31 cadaveri sono stati trasferiti a bordo di nave Fenix, uno su nave Fiorillo. In tutta l'area del Mediterraneo centrale si è registrato un «traffico» intenso di imbarcazioni dirette verso l'Italia in quest giorni grazie alle condizioni ottimali. La Guardia Costiera, che sta coordinando tutte le operazioni di soccorso, ha impiegato 14 navi: quattro - un pattugliatore e tre motovedette - sono della stessa Guardia Costiera. Sono in corso le ricerche di altre persone finite in acqua. Secondo quanto si è appreso, il barcone si è piegato su un fianco e oltre 200 migranti sono finiti in acqua. |
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24-05-2017
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