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«Ritorno a crescita economica e sviluppo non va sprecato»

Così Gentiloni a "Bergamo città impresa": «A un campionato europeo di salti in alto l'Italia avrebbe vinto: le previsioni erano 0,8%, oggi sono doppie rispetto a mesi fa»

Sabato mattina, il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, intervenuto dal palco di "Bergamo città impresa", il Festival dei territori industriali, afferma che «questo ritorno alla crescita non va sprecato. È stato fatto anche grazie a scelte di responsabilità di bilancio. Siamo passati dal 5,3 al 2 per cento del deficit: questi risultati non vanno dilapidati».

Secondo il premier, il Paese è
«fuori dalla più grave crisi economica del dopoguerra. Non mi appassiona la discussione sul fanalino di coda. Se ci fosse un campionato europeo di salti in alto, in fatto di crescita, l'Italia avrebbe vinto: le previsioni erano dello 0,8 per cento, oggi abbiamo previsioni quasi doppie rispetto ad alcuni mesi fa. E il merito di questo risultato è in primo luogo del lavoro delle imprese e dei nostri territori e lo dobbiamo innanzitutto alla capacità di resilienza del mondo del lavoro e delle imprese prima ancora dei provvedimenti del governo. Si tratta di una rivendicazione di orgoglio che dobbiamo fare perchè incrementa il capitale di fiducia di cui avremo bisogno nei prossimi mesi».

«L'economia italiana ha percorso una strada molto accidentata, è stata ferma lungo, si è finalmente messa in moto. Questa macchina va accompagnata, rassicurata ma non va dilapidata e non va neanche strozzata», ha concluso Gentiloni.
11-11-2017

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