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Trump insulta gli immigrati. Onu indignata
Il presidente degli Stati Uniti avrebbe detto: «Stop a quelli da El Salvador, Haiti e Africa, sono un cesso di Paesi». Dal Palazzo di Vetro: «Vergognoso»
Donald Trump senza freni. Il presidente americano, in un incontro nello Studio Ovale con alcuni membri del Congresso, avrebbe toparole dure contro gli immigrati. Un attacco che gli è valsa anche l'indignazione delle Naizoni Unite.
A parlamentari e senatori che gli chiedevano di riconsiderare la decisione di togliere lo status di protezione a migliaia di immigrati da Haiti, El Salvador e da alcuni Paesi africani, il capo della Casa Bianca ha risposto: «Perché gli Stati Uniti dovrebbero avere tutta questa gente che arriva da questo cesso di Paesi?». Parole che hanno così provocato la dura condanna dell'Onu finché non è arrivata la smentita dello stesso Trump: «Il linguaggio che ho usato al meeting sull'accordo Daca (sui dreamer) è stato duro», ma «non ho usato quel linguaggio», si è difeso il tycoon che comunque ha aggiunto: «Quello che è stato veramente duro è stato ricevere una proposta così stravagante».
Precisamente Trump avrebbe usato l'espressione "shithole countries" e si sarebbe spinto anche oltre: gli Stati Uniti dovrebbero attirare più immigrati da paesi come la Norvegia. I presenti all'incontro - secondo indiscrezioni riportate dai media americani - sarebbero rimasti spiazzati dal duro attacco del presidente.
Come accennato, l'Onu ha condannato i commenti di Trump. Se confermati, sono «vergognosi e scioccanti», ha affermato il portavoce dell'ufficio Onu per i diritti umani Rupert Colville, sottolineando che tali commenti potrebbero mettere in pericolo vite umane fomentando la xenofobia. |
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12-01-2018
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