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Milan, nessun procedimento sulla compravendita
Su La Stampa: la Procura avrebbe sospetto di una vendita gonfiata: una cifra fuori mercato pagata attraverso canali internazionali. Ma c'è la secca smentita
La lente d'ingrandimento della procura di Milano si sta starebbe ora focalizzando sul Milan, dopo la vendita ai cinesi, stando a quanto scritto da La Stampa. Ma il procuratore capo della Repubblica di Milano, Francesco Greco, smentisce: «Allo stato non esistono procedimenti penali sulla compravendita dell' A.C. Milan».
Stando a rivelazioni di stampa, i pm avrebbero avviato un’inchiesta che tra le varie ipotesi comporta anche verifiche sul reato di riciclaggio. Secondo le indiscrezioni, il procuratore aggiunto Fabio de Pasquale starebbe verificando la regolarità del passaggio di consegne del club. L’estate scorsa, sempre stando al quotidiano, l’avvocato storico dell’ex patron Silvio Berlusconi, Niccolò Ghedini, aveva consegnare in procura i documenti per attestare la regolare provenienza del denaro cinese che ha acquisito la società rossonera. Alla base dell’apertura dell’inchiesta avvenuta poche settimane fa, ci sarebbero nuovi documenti che dimostrerebbero però che forse non tutto è limpido, almeno stando alle accuse.
Come accennato, però, la notizia è smentita. «Non c'è un fascicolo, nemmeno a modello 45 - ha detto Greco -. Se un fascicolo esistesse lo avrei assegnato al nuovo dipartimento del dottor De Pasquale e ne sarei quindi informato». |
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13-01-2018
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