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Vicepreside picchiato dal padre di un alunno
Un rimprovero al ragazzino alla base del gesto avvenuto alla scuola secondaria di I grado "L. Murialdo" di Foggia. Colpito alla testa e all'addome, 30 giorni di prognosi
Sono 30 i giorni di prognosi per il vicepreside della scuola secondaria di I grado "L. Murialdo" di Foggia colpito sabato scorso alla testa e all'addome da pugni dati dal genitore di un alunno che il giorno prima era stato rimproverato. La notizia confermata dopo essere apparsa sulla stampa locale.
Secondo i resoconti da Foggia, l'uomo si sarebbe scagliato contro il professor Pasquale Diana, colpendolo, tra l'altro, con un pugno al volto. Pare che il docente non abbia reagito anche perché c'era la porta dell'aula aperta e non voleva spaventare gli alunni, riferiscno dalla scuola. Il figlio dell'aggressore, un ragazzino di 11 anni di prima media, avrebbe raccontato al genitore che era stato picchiato dal professore, ma il docente nega e dice di averlo solo richiamato e poi preso per un braccio e spostato perché rischiava di far cadere i compagni.
Una dirigente dell'istituto scolastico ha riferito che la scuola era chiusa lunedì per le festività di carnevale ma che tutti i docenti si sono in pratica autoconvocati per discutere di quanto avvenuto e confrontarsi sull'accaduto anche per sensibilizzare l'opinione pubblica «perché non accadano mai più fatti del genere». |
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12-02-2018
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