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Roberta Vinci saluta il tennis

Finisce la straordinaria carriera di Roberta Vinci. La pugliese aveva già annunciato che gli Internazionali d’Italia erano il suo ultimo torneo ed oggi la sconfitta contro Aleksandra Krunic, numero 46 del mondo, ha messo la parola fine. La serba si è imposta in tre set con il punteggio di 2-6 6-0 6-3 dopo poco più di un’ora e mezza di gioco.

Cala il sipario dunque sulla splendida carriera della pugliese. Emozioni fortissime sul Pietrangeli con tutto il pubblico in piedi ad applaudire Roberta e con un video che trasmette le più grandi emozioni e vittorie della vita tennistica della nativa di Taranto. Vinci fatica a trattenere anche qualche lacrima ed è un momento davvero toccante. Davvero la miglior conclusione possibile per una grande carriera che l'ha vista arrivare al numero 7 in singolare, numero 1 in doppio per 110 settimane, Career Gran Slam sempre in doppio dove ha vinto 5 Major e infine finalista agli Us Open in singolare dove ha fermato nel 2015 Serena Williams. Nel suo palmares pure 4 Fed Cup vinte con la nazionale italiana. Agli Internazionali la Vinci non aveva un buon bilancio: 6 vinte e 13 perse e solo un terzo turno come miglior prestazione nel 2013.

«Ancora non ho realizzato che sto in vacanza - spiega la Vinci - Di sicuro domani non metto la sveglia e non prenoto campi. Sono comunque preparata a questo passo, sapevo che sarebbe arrivato questo giorno. Sono arrivata a Roma stanca, sapevo che questo era il mio ultimo torneo, peccato. Oggi la partita non è andata bene ma sono felice di quello che ho fatto. Si inizia nuova vita e con calma deciderò che fare ora. Sono emozionata perché si chiude la mia carriera nel tennis giocato e finiscono tanti anni di sacrifici. Se è questa la fine sognata? Ovvio che mi sarebbe piaciuto arrivare più avanti nel tabellone. Ma oggi il risultato contava poco. Volevo salutare il pubblico. Vorrei essere ricordata non soltanto per gli Us Open e la partita vinta con la Williams ma anche per gli Slam vinti in doppio e le Fed Cup vinte. L'obiettivo maggiore della mia carriera è stato entrare nella top 10».

Finisce invece fa favola di Camilla Rosatello, numero 270 WTA, che aveva vinto il torneo delle prequalificazioni, ricevendo così una wild card per il tabellone principale degli Internazionali d’Italia, battuta però al primo turno al cospetto della qualificata estone Kaia Kanepi, che si impone con il netto punteggio di 6-1 6-2 in 77 minuti di gioco. È terminata invece al primo turno l’avventura di Francesca Schiavone, tornata al Foro Italico dopo aver saltato, non senza polemiche, la scorsa edizione degli Internazionali d’Italia. L’azzurra ha perso in tre set contro la slovacca Dominika Cibulkova, che ha trionfato al termine di un match durato due ore e quaranta minuti con il punteggio di 6-1 6-7(5) 6-2.
Intanto Sara Errani e Martina Trevisan avanzano agli ottavi del torneo di doppio femminile agli Internazionali: battute le cinesi Shuai Peng e Yafan Wang con il punteggio di 7-5 7-6(1) in un’ora e 50 minuti di gioco. Le azzurre, in tabellone grazie ad una wild card, affronteranno adesso la coppia testa di serie numero 3, formata dalla magiara Timea Babos e dalla transalpina Kristina Mladenovic.

Tra gli uomini, un grande Marco Cecchinato si è qualificato per la prima volta in carriera al secondo turno degli Internazionali d’Italia, superando l’uruguaiano Pablo Cuevas in tre set, 2-6 7-5 6-4. Una prestazione maiuscola del siciliano, a conferma che il 2018 sembra essere proprio il suo anno. Al secondo turno lo attende il belga David Goffin (
vincitore al primo turno dell'argentino Leo Mayer). Bene anche Fabio Fognini, che si si è qualificato per il secondo turno battendo sul Centrale Gael Monfils, 41 del ranking, con i parziali di 6-3, 6-1 in appena 53' di gioco, conquistando la vittoria numero 300 nel circuito (4° italiano di sempre a riuscirci dopo Panatta, Seppi e Barazzutti). Al secondo turno, il ligure se la vedrà con Dominic Thiem, sesta testa di serie del tabellone e reduce dalla finale persa a Madrid con Zverev, dopo aver battuto Rafa Nadal (che era in striscia positiva da 21 gare sulla terra). Gioia anche da Matteo Berrettini: il numero 103 del ranking mondiale, in tabellone con una wild card, ha sconfitto 6-3, 7-6(1) in un'ora e 38' di gioco il Next Gen statunitense Frances Tiafoe, numero 56 del ranking mondiale, proveniente dalle qualificazioni. Per Berrettini c'è ora un secondo turno da urlo contro Sascha Zverev, seconda testa di serie del seeding e vincitore poche ore fa del suo terzo Masters 1000 a Madrid. Il tedesco è il campione in carica degli Internazionali.

Tra gli altri risultati, Novak Djokovic ha battuto 6-1, 6-3 Alexandr Dolgopolov in appena 55' di gioco. Il quattro volte vincitore a Roma (l'ultima nel 2015), va in saldo positivo con il record stagionale, ora di 7-6, nonostante un avvio di 2018 davvero da dimenticare, tra la ricaduta dell'infortunio al ginocchio, l'addio ai coach Agassi-Stepanek e la cattiva forma fisica dimostrata a Montecarlo, Barcellona e Madrid. Avanti le principali teste di serie del tabellone. Jack Sock (13) ha battuto 6-3, 6-4 lo spagnolo David Ferrer. Avanza invece un l'altro iberico, Pablo Carreno Busta (11), che ha eliminato in tre set lo statunitense Jared Donaldson. Avanti anche Bedene, Haase (ko Medvedev) e Kohlschreiber, quest'ultimo vincitore di Khachanov dopo una battaglia di oltre tre ore. Vince Kei Nishikori: il giapponese, finalista a Montecarlo (dove ha perso da Rafa Nadal) e numero 24 ATP, ha sconfitto 7-6(5), 6-4 Feliciano Lopez, alla sua ultima passerella romana prima del ritiro a fine anno (sarà il nuovo direttore del torneo di Madrid). Per il giapponese ci sarà subito un test proibitivo al secondo turno, quando incrocerà Grigor Dimitrov, terza testa di serie del tabellone.
Ross Di Gioia
14-05-2018


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