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Niente celle frigorifere: corpi dei migranti lasciati in mare
Non ci sono celle frigorifere sulla nave americana Trenton, che martedì mattina ha soccorso un gommone di migranti nel Mediterraneo mettendo in salvo 41 superstiti
Dodici corpi sono stati lasciati alla deriva in quella enorme tomba che è diventato il Mediterraneo centrale. L'assenza delle celle frigorifere sulla Trenton, ha costretto al terribile gesto gli operatori della nave veloce militare della sesta flotta della Us Navy che martedi mattina si è ritrovata, per la prima volta, a soccorrere un gommone di migranti che si era rovesciato recuperando 40 superstiti e 12 corpi.
Da due giorni, ormai, dopo aver invano chiesto di poter trasbordare il suo carico sulla nave della Ong tedesca Sea Watch, la nave vaga in attesa di sapere dove poter sbarcare i vivi. I morti, quelli, vista la complessità della situazione, hanno deciso di abbandonarli in acqua. «Non ci sono salme a bordo della Trenton - conferma l'ufficio delle pubbliche relazioni della Us Navy - l'equipaggio continua a prendersi cura delle 40 persone soccorse. Ci stiamo coordinando con i nostri partner internazionali per decidere la destinazione delle persone a bordo».
Per quanto riguarda le persone soccorse, invece, «ci stiamo coordinando con i nostri partner internazionali per decidere la destinazione». La nave della Ong tedesca Sea Watch, aveva dato la sua disponibilità a prendere a bordo i superstiti «solo se assegnano contestualmente un porto sicuro che non sia più lontano di 36 ore di navigazione». |
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14-06-2018
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