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«Il governo freni o va a sbattere»

Manifestazione unitaria dei sindacati Cgil, Cisl e Uil. Futuro al lavoro è lo slogan che apre il corteo che si è concluso poi in piazza San Giovanni a Roma

In giornata corteo organizzato da Cgil, Cisl e Uil per la manifestazione nazionale unitaria. Futuro al lavoro è stato lo slogan che ha aperto il corteo che poi si è concluso a piazza San Giovanni con gli interventi, dal palco, dei segretari generali Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo.

Tra bandiere dei sindacati e non solo, palloncini verdi rossi e blu, musica e striscioni, la testa del corteo è ora in via Cavour, mentre molta gente è ancora in piazza della Repubblica. «La piazza sarà strapiena», sottolinea Barbagallo. E poi: «Dico al governo: mandateci una foto, vediamo se riescono a contarci. Non siamo opposizione politica, siamo il sindacato con una piattaforma. Chiediamo che si siedano al tavolo di trattativa, i tavoli si devono fare. Il governo non può essere autoreferenziale perché l'economia sta andando male e un governo del cambiamento non può cambiare il paese in peggio. Si confronti con i sindacati, noi siamo pronti a fare la nostra parte».

«È meglio che il governo torni indietro perché altrimenti va a sbattere» è il monito del segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, aprendo il corteo della manifestazione unitaria. «Credo che sia una bella giornata - ha aggiunto Landini - la gente che è venuta vuole cambiare, vuole partecipare e non è contenta di quello che sta succedendo. Ci sono troppi che danno i numeri in questo Paese, e a loro dico a questo punto, contateci voi. Se hanno un briciolo di intelligenza ascoltino questa piazza e aprano il confronto. Noi siamo il cambiamento». A proposito del reddito di cittadinanza Landini ha quindi sottolineato: «Dicono che assumeranno 6mila navigator con un contratto a termine per collocare altri precari. È un capolavoro di intelligenza. Io credo che dopo questa giornata se il governo ha un minimo di saggezza dovrebbe aprire un tavolo di trattativa, ma se non dovesse succedere sappia che noi non ci fermeremo e andremo avanti finché non porteremo a casa quello che abbiamo chiesto».
09-02-2019


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