Tria: «Bankitalia, l’indipendenza va difesa»
Intervento del ministro del Tesoro dopo le prese di posizione dei titolari del Viminale e del ministero del Lavoro, che sabato avevano chiesto «discontinuità»
L’indipendenza di Bankitalia «va difesa. Mi sono già espresso». Così il ministro dell’Economia Giovanni Tria, dopo che, nella giornata di sabato, il ministro dell’Interno Matteo Salvini e quello dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, avevano chiesto esplicitamente «discontinuità».
Bankitalia, insieme alla Consob, è stata apertamente accusata di non aver adempiuto ai suoi compiti di vigilanza. Un affondo quello di Salvini e Di Maio che aveva scatena l’applauso dell’arena dei risparmiatori e degli ex azionisti di Popolare Vicenza e Veneto Banca. «Banca d’Italia e Consob andrebbero azzerati, altro che cambiare una-due persone. Azzerati. Dov’erano mentre questi signori (i vertici degli istituti coinvolti dal crac) mangiavano?» ha detto sabato Matteo Salvini. E Luigi Di Maio rincara: «Per Bankitalia serve discontinuità. Se pensiamo a tutto quel che è accaduto in questi anni non possiamo pensare di confermare le stesse persone che sono state fino ad oggi nel direttorio di via Nazionale».
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