Brexit, rinvio di almeno tre mesi
Non è stato approvato l'emendamento per un referendum bis: ha avuto appena 85 voti a favore e 334 contrari. Ha pesato l'astensione del Labour
Niente uscita dall'Unione Europea senza accordo e niente uscita sulla base di un nuovo referendum: arriva infatti la bocciatura alla Camera dei Comuni britannica per l'ipotesi di una nuova consultazione referendaria sulla temuta Brexit.
Non è stato approvato in serata un emendamento trasversale presentato per collegare la richiesta di un rinvio dell'uscita dall'Ue proposta in una mozione destinata ad andare al voto più tardi alla convocazione di una nuova consultazione referendaria («Peoples Vote») dopo quella del 2016. L'emendamento ha avuto appena 85 voti a favore e 334 contrari. Ha pesato l'astensione del Labour.
Intanto, di umiliazione in umiliazione, la premier britannica ha presentato la mozione della disperazione: secondo il testo il suo bistrattato accordo sulla Brexit deve essere approvato entro il 20 marzo e, se anche questo dovesse accadere, May chiederebbe dunque all'Europa un'estensione fino a giugno per far passare tutta la nuova legislazione a Westminster e chiudere questa prima estenuante fase della Brexit. |