Svolta in Sudan, Bashir dimesso dopo 30 anni
L'esercito ha costretto il presidente a lasciare il potere. Molti ministri arrestati, tra loro c'è anche il vice presidente del National Congress Party, Ahmed Haroun
Colpo di stato in Sudan, dove il presidente Omar al Bashir si è dimesso dopo 30 anni di regime e molti ministri sono stati arrestati. Tra loro c'è il vice presidente del National Congress Party, Ahmed Haroun. Detenuto anche l'ex vice presidente di Bashir, Ali Osman Taha, oltre alle guardie del corpo del presidente. L'aeroporto di Khartum è stato chiuso.
Stando ai media internazionali, l'esercito avrebbe anche annunciato la formazione di un governo di transizione. Poche ore prima, all'alba, l'esercito governativo aveva circondato il palazzo presidenziale con uomini e mezzi, in attesa di un annunciato discorso a reti unificate. Intanto la folla celebra nelle strade di Khartoum con canti patriottici e slogan l'inizio di una «nuova era, nuova nazione». Gli abitanti di Khartoum hanno quindi hanno accolto in massa l'appello dell'Associazione professionale sudanese, uno dei gruppi che ha promosso le proteste contro l'esecutivo, ad unirsi ai manifestanti che partecipano dal week-end scorso al sit-in di protesta davanti alla sede dell'esercito.
L'esercito era entrato questa mattina sia nella sede dell'emittente radiotelevisiva di Stato, al quinto giorno di un sit in di protesta davanti al loro quartier generale di Khartum di migliaia di persone che invocano la rinuncia del presidente Omar Al Bashir, predisponendi poi la trasmissione a reti unificate per diffondere un messaggio alla nazione. Lo riferiscono vari media africani su twitter. Al momento l'emittente trasmette no stop musiche militari. |