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Gazzetta Ufficiale
Lettera all'Ue, Tria ora passa alla denuncia

Dopo la fuga di notizie sulla bozza della lettera da inviare a Bruxelles il ministro è andato in Procura. «Se Castelli aveva quel testo, non lo doveva avere»

Lunedì il generale Fabrizio Carrarini, vice-capo di gabinetto del ministro e responsabile della sicurezza cibernetica, depositerà alla Procura della Repubblica in nome e per conto del ministro dell'Economia e delle Finanze, Giovanni Tria, una denuncia per divulgazione di atti secretati e violazione di segreto d'ufficio.

La notizia diffusa dal Mef. La decisione fa seguito alla diffusione a mezzo stampa di una bozza di lettera del ministro in risposta alle richieste di spiegazioni da parte della Commissione europea circa l'evoluzione del debito italiano nel 2018. Sulle anticipazioni, il ministro è netto in un’intervista a Corriere della Sera: «Non c’è nessun dubbio che danneggia il negoziato con la Commissione europea. Quel testo non era definitivo, era una bozza incompleta con varie opzioni aperte. Non era pensata per la pubblicazione, non sarebbe dovuta uscire».

«Se Castelli aveva quel testo - sottolinea il ministro - non lo doveva avere. Quello era un documento riservato, una bozza di lavoro con i miei appunti annotati a mano in cui osservavo nei vari passaggi ‘questo sì’, ‘questo no’. La corretta linea istituzionale vuole che prima di tutto un testo consolidato vada al presidente del Consiglio e poi al resto del governo».
02-06-2019


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