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Rai e Radio Radicale, la maggioranza si spacca
Caos in Vigilanza per l'uscita dei 5 stelle. Sui fondi all'emittente i leghisti votano col Pd, salta voto su Foa presidente di Rai e Rai Com. Anzaldi: maggioranza finita
Nuove tensioni in seno alla maggioranza che sostiene il governo. La nuova spaccatura tra Lega e Movimento 5 Stelle si registra simultaneamente stavolta in due commissioni: quella di Vigilanza Rai e quella Bilancio. Salta l'accordo tra Lega e M5S sia per quanto riguarda il presidente Rai Marcello Foa che il salvataggio di Radio Radicale.
In Vigilanza salta di fatto il voto sulla risoluzione contro il doppio incarico di Foa, nominato anche presidente di RaiCom. I due gruppi di maggioranza, in una riunione di 20 minuti avvenuta fuori dell'aula di San Macuto, non hanno trovato l'intesa sull'emendamento presentato dal capogruppo della Lega, Massimiliano Capitanio, e hanno fatto mancare il numero legale. Nelle commissioni Bilancio e Finanze della Camera è passato invece un emendamento Pd (a firma Sensi e Giachetti) per salvare Radio Radicale con un finanziamento di altri 3 milioni per il 2019. Il testo è stato riformulato, spiegano i dem, su proposta della Lega ma il governo con il viceministro dell'Economia, Laura Castelli, ha dato parere contrario. Hanno votato a favore la Lega e tutti gli altri partiti, mentre il Movimento 5 Stelle ha votato contro. La misura punta a favorire la conversione in digitale e la conservazione degli archivi. |
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13-06-2019
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