Nomine Ue: da Italia (e altri 8) no a Timmermans
L’olandese, appoggiato dalla Cancelliera Merkel, frenato per la Commissione: no di Visegrád. Il premier Giuseppe Conte: non è escluso che dovremmo aggiornarci
Resta lo stallo sulla nomina dei massimi responsabili delle istituzioni Ue: Commissione, Consiglio, alto rappresentante per politica estera e sicurezza, numero uno della banca centrale al posto di Mario Draghi. E poi il presidente del Parlamento sul quale gli eurodeputati voteranno mercoledì: il socialista olandese Timmermans è il favorito, ma c'è il no dei paesi di Visegrad.
Il Ppe ha di fatto isolato per alcune ore Angela Merkel, accusata durante la riunione preliminare dei popolari di non aver difeso abbastanza il loro Manfred Weber. «Hai mancato di rispetto a tutto il Ppe», l'accusa del bulgaro Boyko Borisov, secondo quanto riportato da Welt. Timmermans avrebbe anche il no dell'Italia a sentire Salvini, anche se il premier Conte ha sfumato: «Valuteremo». E a tarda sera ha preso quota il nome di Michel Barnier, anche se, dopo una serie di incontri bilaterali, il nome di Timmermans per la Commissione e quello di Weber per la presidenza del parlamento Ue hanno ripreso quota.
Conte, che dice di avere «mani libere» nella trattativa, ha incontrato separatamente Merkel, Macron e i quattro premier di Visegrád. Punta a ottenere uno dei commissari Ue «con portafoglio economico di peso», che verranno decisi successivamente. Ma, nell’immediato, cerca soprattutto alleanze per evitare il rischio di una procedura d’infrazione Ue per l’alto debito. |