Niente procedura d'infrazione contro l'Italia
Lo ha annunciato a Bruxelles il commissario UE per gli Affari economici, il francese Pierre Moscovici, dicendo che «l’Italia rispetta le regole del Patto di stabilità per il 2019»
La Commissione Ue ha deciso di non raccomandare l'apertura della procedura contro l'Italia. Lo ha annunciato a Bruxelles il commissario UE per gli Affari economici, il francese Pierre Moscovici, dicendo che «l’Italia rispetta le regole del Patto di stabilità per il 2019». Se ne dovrebbe così riparlare a partire da ottobre nell’ambito della nuova manovra di bilancio per il 2020 e, di fatto, trasferendo il dossier alla prossima Commissione europea destinata a entrare in carica a novembre.
«Avevamo posto tre condizioni: dovevamo compensare lo scarto per il 2018, quello del 2019 da 0,3 e ottenere garanzie sul bilancio 2020. Il Governo ha approvato un pacchetto che risponde alle nostre tre condizioni» e quindi «la procedura per debito non è più giustificata - ha detto Moscovici -. Il governo ha preso l'impegno lunedì sera» di rispettare il Patto facendo un «aggiustamento strutturale significativo nel 2020», con una lettera «firmata da Conte e Tria, anche se i dettagli arriveranno in ottobre con il progetto di legge di bilancio» prossimo.
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