Governo, nuovo scontro per le autonomie
Nell'ultima riunione erano stati fatti passi avanti, ma restavano nodi e criticità, a partire dall'istruzione, passando per i concorsi regionali e le infrastrutture
Nuova frizione Lega-M5S nel vertice a Palazzo Chigi sull'Autonomia. «La Lega ha proposto di inserire le gabbie salariali, ovvero alzare gli stipendi al Nord e abbassarli al Centro-Sud. Per il M5S è totalmente inaccettabile», fanno sapere fonti M5S.
Nell'ultima riunione erano stati fatti passi avanti, ma restavano nodi e criticità, a partire dall'istruzione, passando per i concorsi regionali e per il grande tema delle infrastrutture. Stando al leader dei 5 Stelle Di Maio, però, il tavolo si è bloccato sul tema scolastico. «Stamattina il tavolo sull'autonomia si è bloccato sulla regionalizzazione della scuola. Un bambino non sceglie in quale regione nascere: noi dobbiamo garantire l'unità della scuola così come l'unita nazionale», ha spiegato il vice premier in una diretta Facebook. La Lega dal canto suo ha denunciato un brusco rallentamento sul tema dell'autonomia durante il vertice in corso a Palazzo Chigi. «Invece di andare avanti si torna indietro - dicono fonti della Lega - I 5 Stelle condannano il Sud all'arretratezza».
Al summit della Lega per attuare l'autonomia differenziata per Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna erano presenti il premier Giuseppe Conte e i due vice, Luigi Di Maio e Matteo Salvini, nonché ministri ed esponenti di governo (il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti, i ministri Barbara Lezzi, Erika Stefani, Alberto Bonisoli, Riccardo Fraccaro, Marco Bussetti, i viceministri all'Economia Laura Castelli e Massimo Garavaglia, il sottosegretario Stefano Buffagni e i tecnici del ministero della Difesa). |