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Donne, il «Codice Rosso» è diventato legge

Ok definitivo del Parlamento che con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale sarà quindi legge: ha ottenuto 197 sì e 47 astenuti. Tra gli astenuti Leu e Pd

Arriva in serata il via libera definitivo del Senato al Ddl sulla tutela delle vittime di violenza domestica e di genere, il cosiddetto Codice Rosso. Il provvedimento, che ha incassato l'ok definitivo del Parlamento e che con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale sarà quindi legge, ha ottenuto 197 sì e 47 astenuti. Tra gli astenuti Leu e Pd.

La legge prevede delle norme del tutto innovative: l'obbligo di ascoltare una donna entro 3 giorni dalla denuncia, l'inasprimento delle pene per i reati di violenza sessuale, l'eliminazione delle attenuanti per il femminicidio, l'introduzione di nuovi reati come il "revenge porn" e la deformazione permanente del volto.
Il Guardasigilli Bonafede su facebook scrive: «Passo avanti per proteggere le donne e i loro figli. Lo Stato dice ad alta voce: '"Le donne non si toccano!». «Credo che sia il massimo che si potesse fare a livello legislativo, perché per adesso abbiamo avuto prova che troppe donne fanno la denuncia e vengono abbandonate. Adesso imponiamo di sentire le donne entro tre giorni. Potranno entro tre giorni chiedere e ottenere giustizia». Lo dice il ministro per la Pubblica amministrazione Giulia Bongiorno subito dopo il via libera al ddl Codice rosso.

«Grazie all'approvazione del Ddl Codice rosso finalmente saranno comminate pene per chi costringe bambine o ragazze ai matrimoni forzati anche compiuti all'estero. Un segnale dovuto, necessario per contrastare un fenomeno terribile e di drammatica attualità purtroppo anche in Italia - sottolinea Erika Stefani, ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie -. Era il Giugno del 2016 quando per la prima volta ho presentato un disegno di legge in materia che ha sollevato il tema e svelato situazioni drammatiche che avvenivano sotto i nostri occhi. Finalmente grazie alla Lega che ha avuto il coraggio di affrontare il tema con serietà e fermezza il nostro Paese avrà una norma di civiltà che punisce costumi brutali».
17-07-2019


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