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«Penalità per chi non accoglie i migranti»

Così il premier Conte che ha incontrato Von der Leyen, Tusk e Sassoli. Sulla manovra economica: «Nostro obiettivo è la riduzione del debito, ma abbiamo bisogno di tempo»

«Ho visto una grande disponibilità, c’è una consonanza molto importante con Ursula von der Leyen, riceveremo dall’Europa un grande sostegno». E «chi non partecipa a solidarietà sui migranti, ne risentirà sul piano finanziario». Così il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in mattinata a Bruxelles dopo il suo incontro a Palazzo Charlemagne con la presidente eletta della Commissione europea.

Nel suo viaggio odierno, Conte ha incontrato anche il presidente del Consiglio europeo uscente, Donald Tusk, all’Europa building. «Ho parlato anche del tema dell’immigrazione, ci siamo confrontati su quali sono le nostre priorità e quali sono le sue. Mi sembra molto importante la consonanza che abbiamo raggiunto» ha poi detto Conte al termine dell'incontro. In generale, Giuseppe Conte vuole far vedere che l'Italia, con il nuovo governo, arriva «più forte» ai tavoli europei, come spiegato da lui stesso in un lungo post facebook prima di incontrare la presidente Von Der Leyen e gli altri vertici Ue. Centrale nella missione di Conte a Bruxelles la riforma del trattato di Dublino, sui cui la Francia ha espresso appoggio all'Italia per superare l'obbligo per il Paese di primo sbarco di esaminare le eventuali domande d'asilo. Tra Conte e Von der Leyen c'è stato un buon scambio sulla nuova situazione politica in Italia, su migrazione e economia, spiegano dall'entourage di Ursula von der Leyen, che spiega che si è trattato di un incontro senza risultati concreti, come del resto era previsto.

«Dobbiamo fare molto di più sui rimpatri con l'aiuto dell'Ue, anche su questo abbiamo la piena attenzione - ha detto il premier -. In Italia non possiamo dirci soddisfatti del sistema dei rimpatri», che «dovranno essere gestiti a livello europeo, integrando gli accordi che devono essere a livello europeo non possono essere affidati agli Stati come l'Italia». «Chi non parteciperà» alla ripartizione dei migranti a livello europeo «ne risentirà molto, in misura consistente, sul piano finanziario», ha sottolineato Conte dopo l'incontro avuto con il presidente del Consiglio Ue Donald Tusk. «Il nostro obiettivo è la riduzione del debito, non stiamo dicendo che non vogliamo i conti in ordine ma lo vogliamo fare attraverso una crescita ragionata e investimenti produttivi» continua Conte. «Consentiteci di realizzare questi investimenti e per un po' di tempo lasciateci realizzare questo progetto», ha detto ancora il presidente del Consiglio riassumendo il contenuto del suo confronto con i vertici delle istituzioni Ue. «Abbiamo bisogno di un po' di tempo per fare l'Italia digitale, dobbiamo ri-orientare il sistema industriale verso la green economy, dobbiamo fare investimenti che ci consentano di orientare lo sviluppo verso una maggiore occupazione e vogliamo in modo trasparente fare un patto con Ue su questo che è il nostro programma».
11-09-2019


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