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Trump riceve Mattarella alla Casa Bianca
«Non vogliamo essere duri con l'Italia, vedremo di affrontare l'argomento». Così il presidente Usa in conferenza stampa con il capo dello Stato, parlando del Wto
Tensione sui dazi tra il presidente Mattarella e Donald Trump durante l'incontro di mercoledì nello studio Ovale. Dopo che Trump aveva ribadito le ragioni del provvedimento contro le merci europee, il presidente Mattarella ha interrotto un comizio di mezz'ora, invocando un metodo collaborativo che eviti uno scambio di provvedimenti ritorsivi.
Il presidente Mattarella era partito cercando di promuovere una moral suasion sui dazi, spiegando che era «preferibile confrontarsi subito e tenere conto delle diverse posizioni». L'alternativa sarebbe stata «il rischio di metterci su una strada che in ogni caso necessiterà di un punto d'incontro e allora tanto vale cercarlo subito». «Quei dazi sono per noi un risarcimento. L'Europa ci ha trattati malissimo e quindi andremo avanti così» ha invece dichiarato Trump, rispondendo con durezza alla proposta di Mattarella che con difficoltà era riuscito ad introdurre il tema dei dazi Usa ai Paesi Ue, condannati dal Wto ad un risarcimento di 7,5 miliardi per gli aiuti di Stato forniti ad Airbus. «L'Italia ha un problema su come i 7,5 miliardi di dollari di dazi sono stati suddivisi, crede di avere avuto un ruolo minore rispetto ad altri paesi come la Francia o la Germania. Non possiamo perdere questa guerra dei dazi per squilibrio commerciale. Non vogliamo essere duri con l'Italia» ha aggiunto Trump.
Trump ha fatto cenno anche al dossier Copasir e al premier Giuseppe Conte, confermando che senza dubbio il rapporto di Barr scoprirà «molta corruzione» e sarà presto pubblicato. Lanciando una velata accusa anche all'Italia: «Si è cercato di nascondere ciò che si stava facendo in alcuni Paesi, tra questi potrebbe esserci l'Italia». Sull'attacco turco in Siria, infine, Trump ha confermato la scelta di ritirare tutte le truppe Usa dicendo chiaramente che ora spetta a Turchia e Siria risolvere la grana curda e che basteranno le sanzioni contro Ankara. Di tutt'altro avviso Mattarella, che ha ribadito senza peli sulla lingua che «quello della Turchia è stato un grave errore che l'Italia ha condannato senza esitazioni. La soluzione non sta nelle sanzioni, che pur saranno inevitabili. La soluzione sta nello stop delle operazioni militari e nel ritiro della Turchia». |
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17-10-2019
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