Manovra, la Ue dà il via libera ma avverte l'Italia
Il giudizio della commissione sulla nostra legge di Bilancio. Nessuna bocciatura ma nuovo allarme sul debito. «Rischiate di non rispettare il Patto di stabilità»
Niente stop ma un campanello d'allarme sui nostri conti pubblici. Dalla Commissione europa arriva il via libera della alla Legge di Bilancio, come annunciato già la settimana scorsa dallo stesso commissario agli Affari economici Pierre Moscovici, ma ci sono luci e ombra.
Non ci saranno richieste di correzioni dei conti, né rinvii a nuovi giudizi da parte dell'Unione Europea, e la formula della promozione sarà quella di rito. Ma si sottolinea un rischio di deviazione significativa dagli impegni per il 2020. Il faro della Ue resterà comunque acceso, perché il debito italiano continua a crescere. E qualora il Parlamento dovesse stravolgere le misure inviate a Bruxelles, la Ue avrà modo di valutare e poi trarre le sue conclusioni la prossima primavera quando entrerà anche in carica Paolo Gentiloni. Secondo Bruxelles la manovra, per i saldi di finanza pubblica sui cui è impostata, «pone rischi di non rispetto del Patto di stabilità», ovvero potrebbe portare «ad una deviazione significativa dal cammino verso il rispetto dell'obiettivo di medio termine».
A dicembre 2018 il governo riuscì ad evitare l'apertura di una procedura per debito eccessivo, non senza le polemiche sollevate dai Paesi del Nord come l'Olanda, che chiese spiegazioni alla Commissione, non convinta dalla sua decisione di graziare Roma. Il problema della procedura si ripresentò in primavera. In extremis, con una correzione dei conti in corso d'anno, l'Italia disinnescò la procedura a luglio. Ma da settembre, con l'arrivo del nuovo governo, il clima è cambiato. Resta però il faro europeo puntato sull'alto debito pubblico italiano a preoccupare l'esecutivo comunitario visto che, annota Bruxelles, persiste il rischio di «non rispetto del benchmark di riduzione del debito». |