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Scontro Salva-Stati, l’ultimatum di Di Maio a Conte
Il leader M5S inamovibile: «Così com’è, i nostri parlamentari non lo voteranno mai». Se Conte e il governo non si fermano l’esecutivo è a rischio
«Così com’è, i nostri parlamentari non lo voteranno mai». A dirlo è il leader del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio, parlando del Fondo Salva-Stati, anche se, aggiungono dal Movimento, «siamo sicuri che alla fine prevarrà l’interesse del Paese». La presa di posizione dopo il presunto ultimatum del leader dei grillini Giuseppe Conte e al Mef.
Resta dunque la tension nel governo. Il premier sul caso è stato chiaro. «Lunedì – ha detto – come sempre sarò in Parlamento in modo trasparente a riferire tutte le circostanze e verranno spazzate via mezze ricostruzioni, mistificazioni, mezze verità e palesi menzogne». Duro poi Conte su Salvini: «Chi oggi si sbraccia a fare dichiarazioni altisonanti e a minacciare… se Salvini è uomo d’onore vada in Procura a fare un esposto. Io non ho l’immunità perché non sono parlamentare, lui ce l’ha e ne ha già approfittato per il caso Diciotti. Io lo querelerò per calunnia, veda di non approfittarne più». |
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30-11-2019
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