Dl fisco, ok alle modifiche sul carcere agli evasori
Maratona in commissione Finanze della Camera: il testo passa in Aula. Italia Viva vota contro. No multe per commercianti che non hanno il Pos. Scadenza 730 a settembre
Al termine di una maratona notturna in commissione Finanze della Camera, al lavoro sugli emendamenti al decreto fiscale, arrivano le tanto attese modifiche, dal carcere per gli evasori all'Iva su gli assorbenti fino alle multe per la mancanza dei seggiolini antiabbandono.
Arriva dunque il via libera della Commissione alle norme sul carcere per chi evade le tasse, ma l'ok spacca la maggioranza. L'innalzamento complessivo delle pene, che è diventato meno consistente per i reati minori (i delitti occasionali di dichiarazione infedele e di omessa dichiarazione, non caratterizzati da condotte fraudolente), si porta dietro, infatti, il no dei renziani di Italia Viva.
Tra gli altri provvedimenti, riscritto il calendario fiscale, con la scadenza del 730 che passa dal 23 luglio al 30 settembre. Cresce anche la platea dei contribuenti che possono usare il 730 (con dipendenti e pensionati, anche i titolari di redditi assimilati a quello di lavoro dipendente e i titolari di redditi di lavoro autonomo occasionale). Approvata anche l'abrogazione delle sanzioni per i commercianti che non hanno il pos per i pagamenti con carta di credito/debito.
L'Iva passa dal 22% al 5% per gli assorbenti compostabili o lavabili. Un primo passo, dice il sottosegretario Alessio Villarosa per intervenire totalmente sulla questione, in modo da allargare lo spettro delle tipologie di prodotti igienici femminili per i quali sarà abbassata l'Iva. Rinviate al 6 marzo, infine, le multe per chi non si adegui alle nuove norme sui seggiolini auto per i bambini e fa salire da uno a 5 milioni gli stanziamenti previsti nel 2020 per le agevolazioni sotto forma di credito di imposta. |