Maltempo, torna la paura acqua alta a Venezia
Turisti in fuga, gli albergatori: «Tornate, non c'è pericolo». Nubifragi e tempeste di vento: auto travolta dal torrente, un morto in Friuli. Allerta in 10 regioni
Torna la paura dell'acqua alta a Venezia: in mattinata, ha toccato 120 centimetri sul medio mare, comunque al di sotto di una previsione, stimata ieri dal Centro maree del Comune, in 130 centimetri. E gli albergatori invitano i turisti a tornare.
Quella della mattinata è dunque una marea molto sostenuta, codice arancio, che ha interessato tra il 37% e il 46% del suolo del centro storico lagunare a cominciare da Piazza San Marco. Il fenomeno si ripresenterà anche domenica, secondo il Centro maree del Comune di Venezia, quando è prevista un'acqua alta di 130 centimetri sul medio mare alle ore 7.35, anche in questo caso un codice arancio. Numeri che mettono in allarme gli albergatori: a novembre c'è stato un crollo del 50% nelle prenotazioni per Capodanno, dovuto in gran parte alla grande diffusuione mediatica della piena. A dirlo Vittorio Bonacini, presidente di Ava, Associazione Veneta Albergatori ha lanciato l’allarme in un incontro alla stampa estera: «La percezione di molti stranieri, che sono il 90% dei nostri arrivi turistici, è stata quella di uno tsunami, ma in realtà l’emergenza dell’acqua alta è durata solo una manciata di ore».
Ma non 'è solo Venezia. Tra sabato e domenica sono attese tempeste di vento e temporali su Sardegna e coste di Lazio, Campania, Calabria e Sicilia, raffiche fino a 130 km/h. Allerta anche per Friuli, Lombardia, Liguria, Veneto e Trentino. Lunedì, invece cambia tutto, il maestrale impetuoso spazzerà i cieli, mari grossi, ma sole prevalente. Dalla Vigilia e poi Natale alta pressione e tempo soleggiato, ma con clima via via più freddo. In Friuli c'è stata anche una vittima: un uomo travolto da un torrente. |