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Tre morti sul Gran Sasso, due scalatori precipitati
Due giovani scalatori precipitati sulla verticale dell'Anticima, a circa mille metri in direzione del Rifugio Franchetti. Un'altra vittima sul Vallone dei Ginepri
Sono tre le vittime della montagna sul Gran Sasso. I corpi di due giovani scalatori precipitati sulla verticale dell'Anticima, a circa mille metri in direzione del Rifugio Franchetti, sono stati recupoerati in mattinata: si tratta di Andrea Antonucci, 28 anni, e Ryzard Barone, 25 anni, entrambi di Confinio (L'Aquila).
I due scalatori di 28 e 25 anni di Corfinio, in provincia dell'Aquila, facevano parte di un gruppo di quattro alpinisti partiti ieri sera dai Prati di Tivo, in provincia di Teramo. I quattro sarebbero stati travolti da una slavina e per due di loro non c'è stato scampo. Il resto del gruppo è stato messo in sicurezza dagli uomini del corpo nazionale di soccorso alpino.
E’ stata ritrovata senza vita verso le 8 di questa mattina invece la donna dispersa da ieri, sul Vallone dei Ginepri a 2500 metri di altitudine, sul Gran Sasso, in Abruzzo. Probabilmente la donna, 49enne di Roseto, è stata travolta da una slavina. E la caduta delle pietre le è stata fatale. I tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzo con l’ausilio di un elicottero dell’Aeronautica Militare e i vigili del fuoco l’avevano cercata senza esito per tutta la notte. Per il recupero del corpo si sta recando sul posto un elicottero del 118 dell’Aquila. |
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26-12-2019
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