METEO
BORSA
26/04/2024 05:26
Zalando
CRONACA
UTILITIES
Oroscopo del Giorno
Mappe
Treni: Orari e Pren.
Alitalia: Orari e Pren.
Meridiana: Orari e Pren.
Airone: Orari e Pren.
Calcolo Codice Fiscale
Calcolo ICI
Calcolo Interessi Legali
Calcolo Interessi di Mora
Verifica Partite IVA
Ricerca C.A.P.
Ricerca Raccomandate
Ricerca Uffici Giudiziari
Gazzetta Ufficiale
Coronavirus, registrato caso sospetto a Bari

Si tratta di una donna rientrata da Wuhan. Presenterebbe sintomi apparentemente influenzali, febbre e tosse. Attivate le procedure previste per prevenire la diffusione

Potrebbe esserci il primo caso di sospetto coronavirus in Italia. Una donna barese proveniente dalla Cina è ricoverata nel Policlinico di Bari per un sospetto contagio da virus cinese perché, arrivata al pronto soccorso con sintomi apparentemente influenzali, febbre e tosse, sono state attivate, come da circolare ministeriale, tutte le procedure previste per prevenire la diffusione del virus.

Stando a quano trapelato, si tratterebbe di una cantante della provincia di Bari di ritorno da un tour in oriente che ha toccato anche la zona di Wuhan, la metropoli cinese focolaio dell’epidemia e per questo praticamente isolata. Dalla scorsa notte la donna è ricoverata in isolamento nel reparto di malattie infettive del Policlinico di Bari, in attesa di accertare se si tratti del pericoloso virus cinese. Come previsto dal protocollo diramato dal Ministero della Salute, i campioni biologici della paziente saranno inviati all'istituto Spallanzani di Roma per accertamenti.

«In data odierna l'Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico di Bari ha segnalato agli organi competenti un caso di sospetta infezione da coronavirus 2019-nCov. Sono state adottate tutte le procedure di prevenzione previste. La paziente si trova attualmente in isolamento respiratorio e da contatto presso il reparto di malattie infettive e sta ricevendo le cure necessarie in attesa di conoscere gli esiti degli esami diagnostici di conferma».
Questa la nota diffusa dal Policlinico di Bari

In mattinata, poco prima delle 5, all’aeroporto di Fiumicino era atterrato l’ultimo volo proveniente da Wuhan. il ministero della Salute italiano ha attivato un corridoio sanitario con controlli della temperatura per ogni viaggiatore, con schedatura dei passeggeri con destinazione e percorso dopo lo sbarco, per monitorare gli spostamenti in Italia. Allo scalo della Capitale sono applicate dunque misure di sicurezza e di prevenzione più stringenti per l’aereo della compagnia China Southern Airlines. In tutto, sono 202 i passeggeri arrivati da Wuhan, controllati fin dallo scalo di partenza. Stessa procedura di sicurezza per chi è arrivato da Shengzhe. Il corridoio sanitario predisposto dal Ministero della Salute, arrivato fino in pista, con un mezzo della Croce Rossa con personale sanitario e una camera di biocontenimento del rischio infettivo. Nessun caso sospetto comunque è stato segnalato. Al gate di partenza a Wuhan, però, si sarebbe registrato anche un «falso allarme»: un passeggero in un primo momento era stata riscontrata febbre, ma i ripetuti accertamenti - eseguiti anche all'arrivo in Italia - hanno poi dato esito negativo. Passeggeri ed equipaggio hanno indossato la mascherina fino al momento dello sbarco a Roma. In viaggio dalla Cina, anche due italiani: «Siamo andati a Wuhan per lavoro - hanno raccontato al terminal 3 degli arrivi internazionali - dovremmo ritornarci ma al momento è impossibile».

Wuhan al momento ha bloccato nella città il traffico di treni e aerei in uscita, bus, metropolitane, traghetti e trasporto interurbano. Sotto il velivolo da Wuhan anche un’ambulanza della Croce Rossa con speciale camera isolante per il contenimento biologico. Perché nella città della provincia centro-orientale di Hubei si registra la stragrande maggioranza di contagi tra gli almeno 440 complessivi da quanto è scattata l'emergenza. Nella sola provincia si contano almeno 17 morti, e non aiuta il fatto questa metropoli di 11 milioni di abitanti sia un importante snodo per il trasporto della regione.
23-01-2020


Copyright 2006 © Cookie Policy e Privacy