Coronavirus: 7.375 contagi, 6.387malati, 366 deceduti e 622 guariti
Puglia, Emiliano a pugliesi aree rosse: "Tornate indietro". Milano, terminal bus affollato sin dall'alba. Comune Codogno, zona rossa 'vale' fino mezzanote. Lega Basket, rinviate gare serie A
Sono 7.375 le persone hanno contratto il virus Sars-CoV-2, 1.492 in più rispetto a sabato. Di queste, 366 sono decedute (+ 133) e 622 sono guarite (+33). Attualmente i soggetti positivi sono 6.387, 1.314 in più rispetto a ieri. Sono 650 i malati ricoverati in terapia intensiva per coronavirus, 291 in più rispetto a ieri.
I dati sono forniti dal commissario Angelo Borrelli in conferenza stampa alla Protezione Civile. Dei paziente in terapia intensiva, ben 399 sono in Lombardia, che ha avuto un incremento in un giorno di 40 casi. Sono invece 3.557 i malati con sintomi ricoverati e 2.180 quelli in isolamento domiciliare.
Il presidente del Piemonte Alberto Cirio positivo al coronavirus. Lo comunica lo staff della Regione in una nota in cui si precisa che «il governatore, nelle scorse ore, come fatto a scopo precauzionale anche da altri colleghi governatori presenti a Roma il 4 marzo per l'incontro a Palazzo Chigi, ha effettuato il test per il Covid-19 e il risultato è purtroppo positivo». «Le sue condizioni di salute sono buone e il Presidente ha già attivato tutte le procedure previste per le verifiche e la messa in sicurezza delle persone a lui più vicine, a cominciare dalla Giunta, lo staff e i colleghi, le persone con cui è stato a contatto di recente e naturalmente la sua famiglia. Il Presidente ha già predisposto tutto il necessario affinché l'attività della Regione in un momento più che mai difficile possa procedere senza ostacoli. Continuerà a lavorare, come fa ininterrottamente da due settimane ormai, per affrontare questa emergenza. Lo farà inevitabilmente a distanza, ma in costante collegamento e garantendo al Piemonte, ai piemontesi e all'Italia il suo massimo supporto».
«In seguito al nuovo decreto diramato dal Governo contenente misure urgenti di contenimento del contagio e conseguente Provvedimento di chiusura in Lombardia e in 14 province, la Lega Basket, in accordo con la Federazione Italiana Pallacanestro e sentite anche le società interessate, ha deciso di sospendere tutte le gare della settima giornata in programma domenica 8 marzo". Lo scrive la Lega Basket sul sito.
Intanto la zona rossa decisa per dieci Comuni del Lodigiano resta in vigore fino a mezzanotte, con tutte le restrizioni che comporta. Lo specifica il Comune di Codogno sul proprio sito. Quindi nessun allentamento delle misure per questa domenica. «In attesa dell'entrata in vigore di nuovi Decreti ufficiali - si legge - permangono, fino alla mezzanotte di domenica 8 marzo 2020, le restrizioni e le prescrizioni in essere».
Il governatore Michele Emiliano annuncia di avere firmato nella notte «l'ordinanza per obbligare alla quarantena chi arriva in Puglia dalla Lombardia e dalle 11 province del Nord. «Vi parlo come se foste i miei figli, i miei fratelli, i miei nipoti: fermatevi e tornate indietro, ha scritto su Facebook Emiliano. In mattinata, in stazione centrale a Milano non c'è stata ressa anche se sono diverse le persone che sono partite per il Sud dopo la firma del decreto. Non c'erano controlli per chi saliva sui treni. Da Centrale è partito alle 7.00 il Frecciarossa per Napoli. Affollato invece da prima delle 7 il terminal di Lampugnano, a Milano, il principale scalo per i pullman di linea diretti in tutta Italia e all'estero.
Ma non c'è solo Emiliano. Saranno infatti messi in quarantena tutti quelli che nelle prossime ore arriveranno con treni e bus provenienti dalla Lombardia: lo hanno deciso anche le regioni Campania e Sicilia. Altre regioni si stanno attrezzando. Le scene di fuga in massa dopo l'emanazione del decreto che di fatto isola la Lombardia e altre 11 province, hanno fatto il giro del mondo. I governatori hanno stigmatizzato la decisione di queste persone e sono passate alle vie di fatto. «Chi sbarca in Sicilia, con qualsiasi mezzo, provenendo dalle zone rosse del Nord, ha il dovere di informare il medico di base e porsi in autoisolamento». Lo impone un'ordinanza firmata dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e in fase di notifica ai nove prefetti, ai questori ed ai 390 sindaci dell'Isola. Obbligo di isolamento domiciliare anche per le persone rientrate in Campania dalla zona rossa definita nel decreto del Presidente del Consiglio. Lo prevede un'ordinanza firmata dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Dovranno «mantenere lo stato di isolamento fiduciario per 14 giorni dall'arrivo con divieto di contatti sociali». Ed osservare «il divieto di spostamenti e viaggi», rimanendo raggiungibili «per ogni eventuale attività di sorveglianza». L'Abruzzo parla di un vero e proprio «esodo biblico» a cui sarà imposta la quarantena che però sarà inutile se non «sarà accompagnata da una vasta e coscienziosa collaborazione dei diretti interessati e delle loro famiglie». Stessa sorte per chi torna in Basilicata dalla zona rossa dell'epidemia è obbligato ad andare in "isolamento fiduciario», comunicando la sua presenza al medico di base, al pediatra se si tratta di un minorenne, o al numero verde regionale 800996688.
«State a casa il più possibile». Questo l'appello del sindaco Beppe Sala che si rivolge ai milanesi con un lungo messaggio postato sui social e chiede la massima unità di tutti per superare l’emergenza che ha colpito la città e l’intera Lombardia: «Dobbiamo cambiare le nostre abitudini di vita, dobbiamo evitare il più possibile contatti non strettamente necessari. Solo se saremo uniti e non minimizzeremo la situazione potremo superare questo momento difficile. Spieghiamolo bene ai nostri figli, prendiamoci cura degli anziani. Tenendo presente un punto fondamentale: capire come si sta agendo per adeguare le struttura sanitaria delle nostre Regioni dell’emergenza».
Scontro nel mondo del calcio. Il ministro Spadafora rivolge un invito alla Figc a riconsiderare la situazione e Parma-Spal viene sospesa prima del fischio d'inizio per poi iniziare alle 13,45. Le due squadre erano pronte a entrare in campo, ma sono state fatte rientrare negli spogliatoi. A quanto è filtrato, sarebbero stati i calciatori a rifiutarsi di giocare per l'emergenza coronavirus e la partita è stata posticipata di un'ora e un quarto. «Non si può giocare così, è una cosa assurda» ha detto Sergio Floccari della Spal. Intanto i presidenti della Figc, Gabriele Gravina, e della Lega Serie A, Paolo Dal Pino, sono in riunione da questa mattina per valutare la situazione legata al Coronavirus. Dopo una lunga trattativa con il ministro dello sport, si è deciso di andare avanti comunque. «Condivido le dichiarazioni di Damiano Tommasi, Presidente dell'Associazione Italiana Calciatori, e mi unisco alla sua richiesta. Non ha senso in questo momento, mentre chiediamo enormi sacrifici ai cittadini per impedire la diffusione del contagio, mettere a rischio la salute dei giocatori, degli arbitri, dei tecnici, dei tifosi che sicuramente si raduneranno per vedere le partite, solo per non sospendere temporaneamente il calcio e intaccare gli interessi che ruotano attorno ad esso». Così il ministro dello Sport Spadafora.
|