METEO
BORSA
19/04/2024 14:46
ESTERI
UTILITIES
Oroscopo del Giorno
Mappe
Treni: Orari e Pren.
Alitalia: Orari e Pren.
Meridiana: Orari e Pren.
Airone: Orari e Pren.
Calcolo Codice Fiscale
Calcolo ICI
Calcolo Interessi Legali
Calcolo Interessi di Mora
Verifica Partite IVA
Ricerca C.A.P.
Ricerca Raccomandate
Ricerca Uffici Giudiziari
Gazzetta Ufficiale
Agire
435.006 contagi nel mondo, i morti a 19.624

Contagiato il principe Carlo: avrebbe soltanto sintomi leggeri. La Spagna sfiora le 3mila vittime. Gli Stati Uniti nuovo epicentro: ma Trump vuole riaprire tutto

Secondo l’ultimo bollettino della Johns Hopkins University il bilancio dei contagiati mondiali è salito a quota 435.006, mentre i decessi raggiungono le 19.624 unità. In Spagna, il numero dei decessi per coronavirus, supera quello della Cina: 3.434 morti in totale. Nelle ultime 24 ore si sono registrati 738 decessi. I casi confermati nel Paese salgono oggi ad un totale di 47.610, con 7.937 nuovi contagi. Nella Comunidad de Madrid si sono registrati 290 morti in 24 ore per l’epidemia di coronavirus, il che porta il totale delle vittime a 1.825, cifra che corrisponde al 53,15% di tutta la Spagna.

In aumento i contagi dall’inizio della pandemia anche in Francia, dove sono 22.600, secondo l’ultimo aggiornamento del 25 marzo dei dati della John Hopkins University. 1.100 i morti e 3.281 i guariti. L’Ile-de-France, la regione di Parigi più colpita, ha superato questa mattina i 1.000 malati di Coronavirus in gravi condizioni. Lo ha annunciato il direttore generale dell’Assistenza pubblica parigina, Martin Hirsch.

Nel Regno Unito si registrano 8.077 casi accertati di Covid-19 e 422 vittime. In totale sono stati testati 90.436 cittadini, dei quali 82.359 sono stati trovati negativi. In Europa, secondo il monitoraggio della Johns Hopkins University, il Regno Unito è il sesto Paese per numero di contagiati confermati, dopo Italia, Spagna, Germania, Francia e Svizzera. Anche il Principe Carlo, 71 anni, è risultato positivo al Coronavirus. La notizia è stata confermata dalla residenza di Clarence House, da cui dicono che il principe di Galles starebbe bene, avrebbe soltanto sintomi leggeri della malattia ed è già in auto-isolamento insieme a sua moglie, la duchessa della Cornovaglia Camilla, che tuttavia è risultata negativa al test.

Intanto cresce l'emergenza negli Usa, dove si registrano almeno 163 morti per coronavirus nelle ultime 24 ore, il bilancio peggiore nel Paese da quando è esplosa l'epidemia. Sono 52.976 i casi di contagio finora accertati negli Usa. Ma il presidente Trump assicura: «Stiamo già cominciando a veder la luce in fondo al tunnel». E sfidando il parere contrario dei suoi esperti scientifici, a partire dal virologo di fama mondiale Anthony Fauci, scomparso dagli ultimi briefing della Casa Bianca dopo aver ripetutamente corretto il presidente. «Questo non è un Paese fatto per essere chiuso, dobbiamo riaprirlo, far tornare gli americani al lavoro», ha declamato in un town hall virtuale alla Fox, annunciando che deciderà lunedì prossimo, quando scadranno i 15 giorni di restrizioni. Ma si tratta di settimane, non di mesi: «Mi piacerebbe che gli Usa riaprissero e ripartissero entro Pasqua», ossia il 12 aprile. «Open for businness», ha scandito, incurante dei rischi di un effetto boomerang, come successo ad Hong Kong.

La maggioranza repubblicana al Senato degli Stati Uniti ha annunciato poi di aver raggiunto con i democratici e la Casa Bianca un accordo su uno «storico» piano da 2.000 miliardi di dollari per rilanciare la prima economia mondiale, colpita duramente dalla pandemia di coronavirus.
25-03-2020

Linear

Copyright 2006 © Cookie Policy e Privacy