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Altri 969 morti: è il numero più alto registrato dall'inizio dell'epidemia

«Curva contagi sembra attenuarsi dal 20 marzo». Lo dice il professor Brusaferro (ISS). Codogno, nuovi casi dopo riapertura zona rossa. Gdf sequestra falsi kit per diagnosi. Sardegna: 27% dei contagi è tra i sanitari

Dall’inizio dell’epidemia di Coronavirus, sono 86.498 le persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2. Di queste, 9134 sono decedute (+969, ma 50 sono riferiti a ieri per un errato calcolo) e 10950 sono guarite (+589). Attualmente i soggetti positivi sono 66.414 (+4401 in più rispetto a ieri). I dati sono stati forniti dalla Protezione civile.

Intanto l'Oms prova a infondere coraggio: «Ci sono oltre mezzo milione di casi di contagio di Covid-19 e oltre 20 mila morti. Sono numeri tragici ma non dimentichiamo che centinaia di migliaia di persone nel mondo sono guarite». A dirlo è il direttore dell'Organizzazione Mondiale della Sanità Tedros Adhanom Ghebreyesus nel consueto briefing sul coronavirus.

«Sicuramente non sta crescendo la linea di contagi ma penso stia per iniziare la discesa - è quanto ha detto il governatore della Lombardia Attilio Fontana -. Anche oggi c'è stato un processamento di maggiori tamponi rispetto ai giorni precedenti e oggi si assiste a una riduzione del numero dei contagi. La cosa ci fa piacere ma è la dimostrazione che evidentemente bisogna fare la media di almeno 5 giorni per avere una visione, la visione ci conferma che quello di ieri è stato determinato da situazione».

Che ci fossero segno di attenuazione nella curva del contagio (dal 19-20 marzo, per essere precisi), l'aveva detto anche Silvio Brusaferro (Istituto superiore di sanità), durante la conferenza stampa con gli aggiornamenti sulla situazione in Italia. «A partire dal 19-20 il numero di nuovi casi segnalati cala, la curva sembra attenuarsi. Ma non dobbiamo illuderci che un rallentamento della diffusione possa indurci a rallentare le misure che abbiamo adottato. Ci sono realtà diverse nel Paese, la Lombardia e aree limitrofe con fortissima circolazione, mentre in altre aree c'è una circolazione ancora limitata, dove la sfida è fare in modo che quelle aree rosa non diventino rosse».

Passo indietro nell'ex area protetta di Codogno (Lodi) dove fu scoperto oltre un mese fa il primo contagiato da coronavirus, dopo che per settimane di progressivo calo il trend dei contagi, arrivato anche a toccare l'uno per cento, sarebbe in risalita. «Abbiamo sei positivi in più - spiega il sindaco Francesco Passerini -. Nelle ultime giornate eravamo fermi a 268 casi».

Giorno dopo giorno intanto si allunga la lista dei medici deceduti sul campo per Covid-19. All'alba è morta Anna Maria Focarete consigliere provinciale della Fimmg di Lecco. A Bergamo sono morti Benedetto Comotti e Giulio Calvi. Lutti che portano il numero dei camici bianchi deceduti ad un totale di 44. Il drammatico elenco è fornito dalla Fnomceo su una pagina del sito listata a lutto. Contemporaneamente, una task force di 500 infermieri volontari (selezionati in base alle esperienze professionali "ritenute necessarie" tra le domande che arriveranno entro le 20 del 28 marzo) farà parte di "Infermieri per Covid" e saranno destinati dalla Protezione civile alle Regioni più colpite dal coronavirus.

Il 27% dei casi di Covid-19 in Sardegna è stato diagnosticato fra operatori sanitari, in particolare, medici, infermieri e operatori socio sanitari. La percentuale, secondo dati forniti stasera dal presidente della Regione, Christian Solinas, è più alta, è del 32%, in provincia di Sassari, finora la piu' colpita dall'epidemia

Autorizzati in Italia, per il trattamento dei pazienti (anche domiciliati) affetti da infezione da Sars-CoV-2, i farmaci antimalarici a base di clorochina e idrossiclorochina: sono a totale carico del Servizio sanitario nazionale. Lo si legge in una delibera dell’Agenzia italiana del farmaco pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale il 17 marzo. Sono state autorizzate inoltre per lo stesso uso le combinazioni dei farmaci anti-Hiv lopinavir/ritonavir, darunavir/cobicistat, darunavir/ritonavir, anche queste a totale carico del Servizio sanitario. «Questi farmaci  si dovranno essere dispensati dalle farmacie ospedaliere, ed è fatto obbligo alla struttura prescrittrice di trasmettere tempestivamente all’area pre-autorizzazione dell’Aifa i dati relativi ai pazienti trattati» si legge nel documento. Il prossimo passaggio atteso è autorizzare i medici di famiglia a prescrivere gli anti-Hiv, come annunciato dall’Agenzia italiana del farmaco (Aifa).

In una vasta operazione della Guardia di Finanza, con il coordinamento della procura di Torino, svoltasi in varie località italiane, si sono scoperte mascherine vendute anche a cinquemila euro approfittando dell'emergenza coronavirus. Intanto novecento falsi kit per diagnosticare il coronavirus, privi di autorizzazione e certificazione delle autorità sanitarie, sono stati sequestrati dalle Fiamme Gialle in un centro di analisi biochimiche di Gioia Tauro, in provincia di Reggio Calabria. I kit venivano venduti online su un sito web a ignari cittadini che pensavano di aver trovato in Rete la possibilità di effettuare da soli i test.
27-03-2020


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