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101.739 contagiati, 11.591 morti, 14.620 guariti

Sale a 61 il numero dei medici morti. Conte al País: «Siamo nella fase più acuta, ma vicini al picco». Brusaferro: solo dopo Pasqua si potranno rivedere i divieti. Quattro le "zone rosse" in Sicilia

La Protezione Civile conferma la frenata dei contagi da coronavirus in Italia: il totale sale a 101.739 contagiati dall'inizio dell'epidemia, con un incremento rispetto a ieri di 4.050 unità. I morti arrivano a quota 11.591, 812 più di ieri. I guariti sono ora 14.620, con una crescita nelle ultime 24 ore (+1.590 persone che hanno sconfitto il Covid-19). Gli attualmente positivi sono 75.528, con un incremento nelle ultime ore di 1.628 unità. Il numero di tamponi effettuati nelle ultime ore è maggiore rispetto al dato di ieri: 477.359 test contro 454.030.

«Stiamo andando benino, ma dobbiamo mantenere le misure rigorose - dice il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana -. Non ho ancora i numeri ufficiali, ma le indicazioni che mi arrivano è che stiamo proseguendo sulla buona strada: stiamo mantenendo quella specie di linea che non più in salita e non è ancora in discesa, ma non stiamo andando avanti nella progressione, questo è l'aspetto positivo a cui noi guardiamo con grande interesse e speranza. Questo non toglie che non si debba abbassare la guardia». Fontana propone di «mantenere il contenuto dell'ordinanza approvata e ancora valida in Regione. Vediamo cosa deciderà la Conferenza delle Regioni, se si può fare una proposta condivisa al Governo. Noi siamo per mantenere misure rigorose».

In Lombardia oggi altre 458 persone morte a causa del coronavirus nelle ultime 24 ore. Più di ieri quando i decessi si erano  fermati a 416. Complessivamente i morti nella Regione sono ora 6.818. E come preannunciato da Fontana, continua a rallentare la crescita dei contagi: i positivi sono 42.161, con un aumento di 1.154 casi rispetto a ieri, quando erano stati registrati 1.592 contagiati in più. I ricoveri non in terapia intensiva sono 11.815, con una crescita di 202, mentre sono solo due i nuovi ricoveri in terapia intensiva. Calano anche i nuovi contagiati a Milano: ieri erano 247, oggi sono 154, per un totale di 8.676 positivi in tutta la provincia.

Nel Lazio 208 nuovi casi e 14 morti. Record di guariti: 59 nelle ultime 24 ore. In 6.317 escono dalla quarantena. Per la prima volta il trend di crescita dei casi scende sotto all'8%. A Roma il numero di nuovi contagi è di 121. Quattro i morti nella Capitale nelle ultime 24 ore.

Il consolidamento della frenata in Italia dei casi positivi al coronavirus SarsCoV2 era stata annunciata in mattinata. E la fase di discesa potrebbe iniziare nei prossimi giorni. Lo indicano i fisici che curano la pagina Facebook “Coronavirus-Dati e analisi scientifiche”, rilevando che «il punto è la velocità con cui la curva scenderà: questo dipenderà dall'efficacia delle misure di contenimento». La riapertura delle attività «va programmata, altrimenti non se ne può parlare», afferma a Rainews24 il virologo dell'Università di Padova Andrea Crisanti, specificando però che «non bisogna mandare le persone a lavorare senza fare prima il test per vedere se sono positive».

Il viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri, sul coronavirus, spiega: «In queste ore, in cui viviamo un'altalena di speranza ed estrema lucidità per restare fedeli ai dati epidemiologici la curva dei contagi cresce ma si mostra più lineare, regolare. Questo vuol dire che, con i numeri a disposizione e le elaborazioni di virologi ed epidemiologi, possiamo aspettarci il raggiungimento del picco nel giro di 7-10 giorni e, ragionevolmente, la diminuzione del contagio». L'aumento del «numero dei tamponi - prosegue Sileri - per usare una parola che tutti conosciamo e che rimarrà nella nostra memoria, rappresenta la direzione giusta da seguire. Lo ribadisco da diversi giorni e la scelta di incrementare il numero dei test è stata portata a regime: i tamponi, o comunque i test diagnostici, per individuare i positivi, vanno condotti su tutte le persone esposte e/o venute a diretto contatto con una persona colpita dal virus».

«Siamo nella fase più acuta» dell'emergenza. «Difficile fare previsioni. Gli esperti sono ancora cauti, ma è ragionevole pensare che siamo vicini al picco. Sabato abbiamo superato le 10mila vittime e questo ci fa molto male e dovrebbe allertare la comunità internazionale». Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in un'intervista a El País. Per il premier è però "prematuro" dire quando saranno allentate le restrizioni in Italia.

Parole simili da
l presidente dell'Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro, in un'intervista a Repubblica: «Il rallentamento c'è. Assistiamo a un appiattimento della curva, non ci sono ancora segnali di discesa ma va meglio. Le importanti misure che sono state adottate stanno mostrando i loro effetti. Intanto arriviamo fino a Pasqua e poi guardiamo i dati per stabilire come procedere».

Sono altri 11 i medici che sono deceduti per l'epidemia di Covid-19
in 48 ore, ovvero nello scorso fine settimana. Lo riporta la Federazione nazionale degli ordini dei medici (Fnomceo). Il totale dei camici bianchi deceduti per il contagio sale così a 61.

La Calabria
va avanti con la sua strategia di difesa, con una serie di provvedimenti che hanno soprattutto l'obiettivo di rallentare la diffusione del contagio: divieto di ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e in uscita dal territorio regionale, con quattordici comuni diventati "zone rosse" in seguito ai numerosi casi di positività al tampone del coronavirus. E, a guardare i numeri, la strategia per ora funziona e, secondo gli esperti, è tra le più efficaci.

Attraccata a Piombino la nave Costa Diadema, costretta, come altre a giorni, di “quarantena” in mare dopo un viaggio nel Golfo Persico. A bordo ci sono 1250 persone dell’equipaggio (155 italiani) e tra questi, pare che vi siano una ventina con sintomi compatibili con l’infezione da coronavirus. Un altro centinaio di membri dell’equipaggio sono in isolamento dopo essere stati a contatto con alcuni colleghi, poi sbarcati. Lo sbarco è stato deciso dopo il sì del sindaco di Piombino, Francesco Ferrari, su richiesta del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli.

Si allunga l'elenco dei medici caduti per Covid-19: sono diventati 61. Si registrano infatti altri 11 nuovi decessi, che vanno ad allungare l’elenco, aggiornato oggi alle 12, dalla Federazione nazionale degli Ordini dei medici (Fnomceo), pubblicato sul suo sito e listato a lutto.

Per strada la mascherina non protegge poiché il Covid-19 non è un virus che si trasmette per via aerea a distanza inferiore al metro, ma unicamente col contatto diretto con le secrezioni di una persona contagiata. Lo riferisce l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) nel suo ultimo studio rilanciato dal quotidiano El Mundo, spiegando che il contagio avviene in particolari situazioni.

In Sicilia diventano quattro le "zone rosse": l'ultimo è Troina. Lo ha deciso, con una propria ordinanza, il presidente della Regione Nello Musumeci, sentito il primo cittadino del piccolo centro dell'Ennese. Fino al 15 aprile, nel paese montano dell'entroterra vigerà il divieto di accesso e di allontanamento dal territorio comunale e la sospensione di ogni attività degli uffici pubblici, a eccezione dei servizi essenziali e di pubblica utilità.
30-03-2020


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