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128.948 contagi, 15.887 morti, 21.815 dimessi

Lo Spallanzani: più dimessi che ricoverati per la prima volta. Speranza su Repubblica: «Trovare un modo di convivere col virus finché non ci sarà cura o vaccino». Calabria, gli sparano per video su controlli anti-coronavirus: arrestati

Dall’inizio dell’epidemia di Coronavirus, comunica la Protezione Civile, sono almeno 128.948 le persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2 in Italia (+4.316 rispetto a ieri). Di queste, 15.887 sono decedute (+525) e 21.815 sono state dimesse (+819). Attualmente i soggetti positivi dei quali si ha certezza sono 91.246. I pazienti ricoverati con sintomi sono 28.949; 3.977 sono in terapia intensiva (-17: è il secondo calo consecutivo), mentre 58.320 sono in isolamento domiciliare fiduciario. Il numero di nuovi ingressi in terapia intensiva è stato stimato dai due demografi della Zuanna e Castiglioni in diminuzione: «Nella giornata di sabato i nuovi ingressi sarebbero stati 80, contro i 250 di dieci giorni prima», ai livelli di metà marzo.

In Lombardia, dall’inizio dell’epidemia, sono 50.445 le persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (+1.327 rispetto a ieri). I dati sono stati forniti dalla Regione Lombardia. Di queste, sono decedute 8.905 persone (+249) e ne sono guarite e dimesse 28.224 (+184). I ricoveri in ospedale sono 12.009 rispetto agli 12.002 di ieri (+7), quelli in terapia intensiva 1.317 (-9 rispetto a ieri). La Provincia più colpita è quella di Milano: i casi sono passati a 11.230 (+411, la crescita ieri era stata +428). E sale la tensione. «Quelli che non ci fanno stare tranquilli sono i dati di Milano - ha spiegato l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera - perché le curve a Bergamo e Brescia si sono livellate, a Milano invece non siamo ancora riusciti a dare un netto indirizzo a questa linea». «Lo sforzo deve essere ancora più determinato, sia nel non uscire, sia nell’essere assolutamente con il volto protetto quando lo si deve fare. Abbiamo deciso un’ordinanza così importante a tutela della salute», ha aggiunto, ricordando che la Protezione Civile da domani distribuirà gratis 3.300.000 mascherine destinate alla cittadinanza.

«Per la prima volta si inverte il rapporto pazienti ricoverati Covid-19 positivi/pazienti dimessi, più numerosi - scrive in mattinata l'Istituto Spallanzani di Roma -. I pazienti Covid-19 positivi sono 185. Di questi, 19 pazienti necessitano di supporto respiratorio. I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali sono a questa mattina 207. In giornata - aggiungono dall'Istituto nazionale malattie infettive - sono previste ulteriori dimissioni di pazienti asintomatici o paucisintomaticpallanzanispai».

La battaglia contro il coronavirus è «tutt'altro che vinta, il nostro obiettivo è quello di trovare un modo di convivere» con questa minaccia «finché non ci sarà una cura o un vaccino». Così il ministro della Salute, Roberto Speranza, in un'intervista su Repubblica. Speranza annuncia un piano strategico per uscire «con grande gradualità e cautela» dall'epidemia. Sono cinque i punti fondamentali: distanziamento sociale e mezzi di protezione per tutti, ospedali Covid su tutto il territorio nazionale, rafforzamento delle reti sanitarie locali, studio a campione per capire quanti sono i contagiati in Italia e un’app, modello Corea, per verificare i contatti delle persone positive. «Dobbiamo dire la verità: la situazione resta drammatica. L’emergenza continua e avremo altri mesi difficili. Non voglio ingannare nessuno, è inutile pensare che ci sia una soluzione salvifica. Purtroppo non c'è. E non posso dare una data in cui tutto finisce. Sarebbe irresponsabile».

Due uomini sono stati arrestati dai carabinieri in Calabria per tentato omicidio ed estorsione: secondo le accuse, volevano vendicarsi per un video pubblicato online che ritraeva un loro parente sottoposto ai controlli anti-coronavirus da parte delle forze dell'ordine. Le riprese postate sul web hanno scatenato la rabbia che ha condotto un uomo, già noto all'Arma, a sparare contro un 45enne di Scilla (Reggio Calabria). I due si sarebbero recato presso l'abitazione dell'autore della video per estorcere duemila euro a titolo di "risarcimento" del torto subito. Ottenuto però un rifiuto, sono stati esplosi quattro colpi di pistola, ferendo la vittima alle gambe, mentre il complice ostacola il tentativo del malcapitato di ripararsi dietro il portoncino di ingresso. I due si danno poi alla fuga ma sono stati fermati.
05-04-2020


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