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Semplificazioni, Conte: «Via libera a 130 opere»

Il premier: «Oggi il rapporto coi cittadini e le imprese è un percorso a ostacoli in cui finiscono impantanati cantieri e opere. Noi vogliamo rimediare a tutto questo»

«Oggi è una giornata importante. Nella settimana di confronto agli Stati generali è stato corale l'appello a far correre il Paese. Questa riforma è un trampolino di lancio di cui l'Italia ha bisogno per il rilancio del Paese». Così il premier Giuseppe Conte nel corso della conferenza stampa di presentazione del dl Semplificazioni.

Conte ha incontrato la stampa dopo che il Consiglio dei ministri ha approvato «salvo intese» il testo nella serata di lunedì. Più fonti di governo precisano che si tratta di «intese tecniche», non politiche. Lo si apprende al termine della riunione, che è durata circa sei ore.
Un dl con 96 pagine e 48 articoli per «semplificare il sistema Italia», dal regime degli appalti ai progetti green. In particolare, il testo punta su semplificazioni in materia di contratti pubblici ed edilizia; semplificazioni procedimentali e responsabilità; misure di semplificazione per il sostegno e la diffusione dell'amministrazione digitale e infine semplificazioni in materia di attività di impresa, ambiente e green economy.

«Ieri in Consiglio dei ministri - spiega Conte - abbiamo approvato l'elenco di 130 opere strategiche Italia veloce individuate specificamente dal Mit, a queste aggiungiamo quelle per Cortina e quelle di competenza di altri ministeri, sanità, carceri, polizia. Oggi il rapporto coi cittadini e le imprese è un percorso a ostacoli in cui finiscono impantanati cantieri e opere anche strategiche. Noi vogliamo rimediare a tutto questo. Offriamo una strada a un percorso a scorrimento veloce a tutte queste opere». «Avremo degli appalti più semplici e veloci, ci sarà l'affidamento diretto - scandisce ancora il premier -. Alziamo il limite di velocità dell'Italia, che deve correre. Ma al contempo alziamo i presidi di legalità, gli autovelox. Noi non vogliamo assolutamente offrire spazio alle forze criminali", dice il premier ricorrendo a una metafora».
07-07-2020


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