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Gazzetta Ufficiale
Fontana: «Voltare pagina, verità verrà fuori»

Il governatore parla in Consiglio con riferimento alla vicenda della fornitura-donazione di camici: «Troppe false ricostruzioni create ad arte». Mozione di sfiducia M5S

«Oggi intervengo in Consiglio Regionale per rispondere alle troppe false ricostruzioni create ad arte in queste settimane per danneggiare me e la giunta che presiedo per mero opportunismo politico». Così su Facebook il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, indagato per frode in pubbliche forniture nella vicenda dei camici.  «Le notizie uscite in questi giorni avrebbero dovuto porre fine alle polemiche. In molti mi avete espresso solidarietà, vicinanza e finanche ringraziamenti. Altri purtroppo stanno travisando i fatti e, come al solito, in questa Regione lo scarso contenuto politico delle opposizioni porta a ricostruzioni fantasiose della realtà per attaccare la giunta che con orgoglio presiedo», aggiunge Fontana, chiudendo con l'hashtag «Mai mulà! #ForzaLombardia».

Intervenendo al Consiglio regionale della Lombardia sull'emergenza coronavirus e l'indagine che lo vede coinvolto sulla fornitura di camici alla Regione da parte dell'azienda del cognato, Fontana ha spiegato: «Ho riflettuto se essere qui, per non fornire un'ulteriore cassa di risonanza a polemiche sterili, strumentali e lesive della mia persona e della mia carica. Ma ho deciso di essere qui non solo per riaffermare la verità dei fatti, ma per voltare pagina e andare oltre». L'intervento è stato più volte interrotto dagli applausi della maggioranza.
 
Secondo il governatore, Filippo Bongiovanni, l'ex direttore di Aria spa, la centrale regionale per gli acquisti, ora dimissionario e indagato per turbata libertà del contraente, «in una fase difficile ha svolto il suo compito di civil servant con passione e competenza e senza mai venire meno alle sue responsabilità». Per Fontana, Bongiovanni «è esempio di pubblica amministrazione che non si muove solo con le logiche difensive, ma che prova ad intervenire e rispondere alle necessità dettate dall'emergenza e anche in questa fase sono state rispettate le regole dettate dall' emergenza». «Stare a guardare prima e giudicare poi è lo sport preferito per molti». «Non posso tollerare che si dubiti della mia integrità e di quella dei miei familiari» ha scandito ancora Fontana, riferendo nell'Aula del Consiglio regionale, aggiunendo quindi: «Il mio coinvolgimento, se di coinvolgimento si può parlare, è quello qui illustrato, nulla di più ne di meno, se non il fatto che Regione Lombardia non ha speso un euro per i 50mila camici».
27-07-2020


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