METEO
BORSA
26/04/2024 06:14
ESTERI
UTILITIES
Oroscopo del Giorno
Mappe
Treni: Orari e Pren.
Alitalia: Orari e Pren.
Meridiana: Orari e Pren.
Airone: Orari e Pren.
Calcolo Codice Fiscale
Calcolo ICI
Calcolo Interessi Legali
Calcolo Interessi di Mora
Verifica Partite IVA
Ricerca C.A.P.
Ricerca Raccomandate
Ricerca Uffici Giudiziari
Gazzetta Ufficiale
Zalando
Beirut, sale il bilancio delle terribili esplosioni

Più di 100 morti e 4000 feriti. Preoccupazione per le tossine nell’aria. A provocare le esplosioni sarebbe stato un carico di nitrato di ammonio di oltre 2.700 tonnellate

È salito a oltre 100 morti e 4.000 feriti il bilancio delle vittime delle esplosioni che martedì hanno devastato parte della città di Beirut. Ma il bilancio potrebbe essere più pesante, avvertono le autorità: secondo il governatore della città, Marwan Abboud, i dispersi sono più di 100. Tra i feriti anche un militare italiano, il caporal maggiore Roberto Caldarulo, del battaglione Gestione Transiti (RSOM) di Bari. Deflagrazioni devastanti, registrate dai sismografi come un terremoto di magnitudo 3.3.

Tre ospedali sono stati «completamente distrutti» e altri due «parzialmente distrutti» nella capitale libanese. Lo ha confermato ad al-Jazeera Mirna Doumit, presidente dell'Ordine degli infermieri di Beirut. «Abbiamo dovuto trasferire i pazienti in altri ospedali - ha detto Doumit - Altri due ospedali sono parzialmente distrutti. È una catastrofe». Il ministro della salute libanese Hamad Hasan consiglia a chiunque possa di andare via da Beirut. Hasan - citato dai media locali - afferma infatti che materiali pericolosi sprigionatisi nell'aria dopo le deflagrazioni potrebbero avere effetti a lungo termine mortali.

La Croce Rossa Libanese ha rivolto un appello urgente per chiedere sangue. Alcuni testimoni riferiscono di cadaveri in strada, ma al momento non sono state fornite cifre ufficiali sulle vittime. Interi quartieri del centro di Beirut sono stati travolti, praticamente nessun edificio è rimasto con i vetri intatti. Nella zona di Mar Mikhael nell'alto edificio di Electricité du Liban, l'ente elettrico nazionale, sono rimasti intrappolati molti dipendenti e che si è lavorato a lungo per trarli in salvo. Anche all'aeroporto internazionale Rafic Hariri, distante alcuni chilometri, i danni sono evidenti.
05-08-2020


Copyright 2006 © Cookie Policy e Privacy