«Coronavirus, prossimi 10-15 giorni cruciali»
Lo dice Massimo Galli, primario infettivologo dell'ospedale Sacco-Università degli studi di Milano, ricordando che «i numeri in Italia non fanno stare tranquilli»
Il Coronavirus non hai mai smesso di fare paura. Almeno secondo quanto afferma Massimo Galli, primario infettivologo dell'ospedale Sacco-Università degli studi di Milano. «La situazione nel nostro Paese non permette di stare tranquilli, anche se non credo torneremo ad avere un quadro paragonabile a quello di marzo o aprile».
A destare perplessità, secondo il professore, sono soprattutto i numeri dei contagi: «Con un quadro simile, la cautela s'impone, anche perchè dobbiamo tenere conto di cosa accade intorno a noi, all'estero». Prima di sbilanciari a qualsiasi previsione, comunque, è necessario attendere ancora, continua Galli: «Fra dieci, quindici giorni avremo delle indicazioni per valutare l'effetto della ripresa. Non solo le scuole, dunque, ma anche gli arrivi in Italia da altre nazioni. Ambiti che meritano attenzione».
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