Gimbe: «Aumento costante dei ricoveri in Italia»
Lo segnala la Fondazione Gimbe nel monitoraggio inerente il periodo dal 30 settembre al 6 ottobre. Il virologo Pregliasco sul nuovo Dpcm: «Non c’è manuale delle misure ideali»
Impennata nei contagi da SarsCov2: i nuovi casi sono saliti del 42,4%, mentre c'è anche l'aumento dei pazienti ricoverati con sintomi (+18,9%) e in terapia intensiva (+17,7%), oltre che dei decessi (+13,1%). Lo segnala la Fondazione Gimbe nel monitoraggio inerente il periodo dal 30 settembre al 6 ottobre. In particolare, in 7 Regioni la percentuale degli ospedalizzati è superiore alla media nazionale del 6,6%: Sicilia (11,5%), Liguria (10,4%), Lazio (9,9%), Puglia (8,9%), Piemonte (8,6%), Abruzzo (8,2%), Basilicata (7,9%).
«Non c’è un manuale della riapertura o della gestione della pandemia che possa dimostrare il contributo di ogni singolo provvedimento, al di là del fatto che meno contatti si hanno e meglio è» per ridurre il contagio da Covid. Per definire le misure, «bisogna lavorare di cesello, capendo quali cose togliere senza causare gravi danni e affidarsi all’acquisizione generalizzata di responsabilità da parte dei cittadini. Il negazionismo e la stanchezza da emergenza si combattono con la condivisione, parlandosi e non strapazzandosi».A dirlo è il virologo dell’Università degli Studi di Milano Fabrizio Pregliasco.
|