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Arcuri: in seconda fase 1500 punti vaccini

Pronti anche pediatri e farmacie: ordinati 202 milioni di dosi di vaccini, fabbisogno per tutti. Lopalco, rientro incontrollato per Natale è un rischio

Per la seconda ondata di vaccinazioni saranno in tutto 1.500 i luoghi che saranno indicati come centri di somministrazione. È molto probabile che medici di medicina generale e pediatri saranno coinvolti per la somministrazione e più avanti ancora sarà possibile coivolgere anche le farmacie. Lo dice Domenico Arcuri, il Commissario per l’emergenza, durante l’audizione alle commissioni riunite Trasporti e Affari sociali della Camera.

Il primo vaccino che arriverà in Italia è quello Pfizer che ha bisogno di essere conservato a 70-80 gradi sotto zero. Sarà il produttore a portare le dosi in 300 punti sul territorio nazionale, per lo più presidi ospedalieri. «L'87% di questi presidigià dispone della cella frigorifera necessaria a conservare il vaccino nel caso in cui debba restare stoccato in giacenza». Al 13% di strutture ancora non organizzate le celle frigo arriveranno dalla struttura commissariale. Poi aggiunge: «Entro la fine dell’estate potremo vaccinare l’intera popolazione. Alla struttura commissariale spetta gestire l’intera organizzazione, distribuzione dei vaccini». «Finora l’Italia ha ordinato 202 milioni 573mila dosi di vaccino, ad ogni cittadino andranno somministrate due dosi di vaccino a distanza di alcune settimane. Basteranno dunque per 101 milioni, con la possibilità di vaccinare il totale popolazione e tenere scorta adeguata per richiami vaccinazioni degli anni successivi».

Intanto l’assessore alla Salute della Regione Puglia, Pierluigi Lopalco, intervenendo a «Un giorno da pecora» su RadioUno, mette in guardia: per le feste di Natale, in Puglia potrebbero tornare «decine di migliaia di persone» e se il rientro dovesse avvenire «in maniera incontrollata», cioè «troppo velocemente e concentrato in pochi giorni», potrebbe «rappresentare un pericolo». «Se i rientri saranno cadenzati - ha detto ancora l’assessore - saranno gestibili. Abbiamo calcolato che a marzo sono rientrate 30mila persone in Puglia, a Natale potremmo avere numeri simili».
03-12-2020

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