Vaccini anti Covid, domani in Italia il secondo carico
Arrivano altre 470 mila dosi. Le Regioni si stanno organizzando su come utilizzarle: precedenza alle Rsa in Toscana, nel Lazio primi invece gli operatori sanitari
Mentre ieri, domenica, a Roma, all’Istituto nazionale malattie infettive Spallanzani, alle ore 7,20 le prime tre persone ricevevano il vaccino anti Covid-19 Pfizer-BioNTech, la campagna vaccinale europea è cominciata anche nel resto d’Italia con priorità a operatori sanitari, personale e ospiti delle Rsa: con l’operazione «Eos» le forze armate hanno fatto arrivare in tutte le regioni le prime 9.750 dosi da somministare nel corso della giornata.
Ma la distribuzione vera e propria del vaccino partirà da domani, e all’Italia arriveranno le prime 470 mila dosi (poi, altrettante ogni settimana). Dopo la Lombardia il maggior numero di dosi è andata all’Emilia Romagna (975), seguita da Lazio (955), Piemonte (910) e Veneto (875), la regione che invece è più in difficoltà in questa seconda fase. «Vaccineremo per primi i sanitari e gli ospiti delle nostre case di riposo. Avremo potenzialmente da vaccinare quasi 60 mila dipendenti della sanità e altrettanti, tra sanitari e pazienti, nel mondo delle rsa» ha spiegato il presidente del Veneto Luca Zaia. Precedenza alle rsa anche in Toscana, mentre nel Lazio si parte dagli operatori sanitari.
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