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I casi di Covid nel mondo superano i 108 milioni

Polemica Commissione Ue-Germania sulla chiusura dei confini. Gb a quota 15 milioni, Johnson raggiunge l’obiettivo. Appello Macron per azione globale con Cina e Russia

Superano i 108 milioni i casi di Covid nel mondo, stando ai dati diffusi dalla Johns Hopkins University, mentre i decessi confermati sono più di 2,3 milioni dall’inizio della pandemia. Intanto la Commissione europea ha criticato la decisione della Germania di chiudere le frontiere con la Repubblica ceca e il Tirolo austriaco per arginare i contagi di Covid. Il commissario europeo alla Salute, Stella Kyriakides, intervistatam dal quotidiano tedesco Augsburger Allgemeine, annuisce. «Posso capire la paura di fronte alle varianti del coronavirus, ma dobbiamo dire la verità: il virus non sarà fermato dalle frontiere chiuse. L’unica cosa che aiuta sono i vaccini e le misure precauzionali sanitarie. Secondo me è sbagliato tornare come a marzo 2020 in un’Europa dei confini chiusi». Immediata la risposta: «Adesso basta», ha detto il ministro dell’Interno tedesco, Horst Seehofer, sulla Bild. La Commissione, attacca, «ha fatto abbastanza errori» e «dovrebbe sostenerci piuttosto che ostacolare con i suoi consigli».

Nel Regno Unito si è superata la quota di 15 milioni, record d’Europa , di persone che hanno ricevuto una prima dose di vaccino anti Covid. E si ci arriva con un giorno di anticipo su quanto promesso da Boris Johnson oltre 2 mesi fa. A certificarlo sono i dati aggiornati dal ministro Nadhim Zahawi (15,1 milioni di prime dosi, 535.000 richiami) che segnalano inoltre un nuovo calo di casi e morti giornalieri.

In Francia, infine, il presidente francese, Emmanuel Macron, ha lanciato un appello per «un’azione collettiva internazionale rapida, efficace e solidale». «Siamo ormai impegnati in una lotta contro le varianti, una vera e propria corsa contro il tempo», ha affermato il titolare dell’Eliseo in un’intervista al Journal du Dimanche, «senza un’azione collettiva internazionale rapida, efficace e solidale, corriamo il rischio di farci sfuggire il virus». Per Macron il vaccino russo Sputnik V e il cinese Sinovac dovrebbero svolgere un ruolo più centrale nello sforzo globale coordinato per sconfiggere il virus. Bisogna «lavorare con i cinesi e i russi per fare in modo che i vaccini messi a punto dai loro scienziati si integrino in questo grande sforzo multilaterale contro la pandemia, una volta ottenute le necessarie certificazioni dell’Organizzazione mondiale della Sanità. Dobbiamo ancora intensificare gli sforzi perché ogni settimana conta».
14-02-2021


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