Atletica, il Tribunale di Bolzano assolve Schwazer
Il Gip ha dato ragione al corridore altoatesino: «Nel 2016 non ci fu doping». Ora può rivolgersi alla Corte Federale Svizzera per annullare la squalifica fino al 2024
Non ci fu doping nel caso di Alex Schwazer. A dirlo è il Gip del Tribunale di Bolzano, Walter Pelino, che ha disposto l’archiviazione del procedimento penale a carico dell'altleta per «non aver commesso il fatto». L’indagine si riferisce al presunto caso di doping, risalente al 2016 quando, a seguito di un controllo antidoping a sorpresa, il campione olimpico era risultato positivo, rimediando successivamente una squalifica di 8 anni per doping, vista la recidività.
L’archiviazione non permetterà a Schwazer di partecipare all’Olimpiade di Tokyo, vista la squalifica fino al 2024 comminata dal Tas di Losanna, ma ora ha la possibilità di rivolgersi alla Corte Federale Svizzera per impugnare la sentenza del Tas. Schwazer ha sempre negato di aver fatto uso di sostanze dopanti in quel periodo, contestando formalmente la validità del test dichiarandosi vittima di un complotto. |