Prorogato lo stop agli spostamenti fra Regioni
Si arriva fino al 27 marzo col divieto. Proroga anche per la regola che limita gli spostamenti verso le abitazioni private a due adulti con in più solo i figli minori di 14 anni
Dal Consiglio dei ministri l'ok al decreto legge che proroga il divieto di spostamenti tra Regioni fino al 27 marzo. Iniziata intorno alle 10 a Palazzo Chigi, la riunione si è conclusa alle 11.30. Tra le novità del provvedimento c'è anche il blocco agli spostamenti in zona rossa verso le abitazioni private. Resta nelle zone gialle e arancioni la possibilità, una sola volta al giorno, di spostarsi verso un'altra abitazione privata abitata, tra le 5 e le 22, in massimo due persone, con i figli minori di 14 anni. Ma nelle zone rosse niente più visite ad amici e parenti.
Il decreto si chiama "Ulteriori disposizioni urgenti in materia di contenimento dell'emergenza epidemiologica da Covid-19". Intanto i presidenti di Regione chiedono di inserire nella cabina di regia politica - non quella del monitoraggio del contagio - anche i ministri economici (come ieri nella call con Draghi), «al fine di dosare gli impatti delle decisioni sui cittadini e le imprese». «In via strutturale, lo stesso provvedimento che introduce restrizioni per il Paese e poi restrizioni particolari per singoli territori - si legge nel documento redatto della Conferenza - deve anche attivare gli indennizzi e salvaguardare le responsabilità, garantendo la contestualità a prescindere da chi adotta il provvedimento».
I governatori tornano dunque a chiedere ristori tempestivi a qualsiasi livello per le categorie penalizzate dalle chiusure sia nazionali che locali. «Ed è necessario, inoltre, condividere maggiormente i provvedimenti», insistendo sul preavviso congruo che il governo deve dare per evitare il caos come per lo sci e i ristoranti aperti/chiusi nel weekend.
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