Nuovo Dpcm, vertice a Palazzo Chigi
Si punta a definire le misure anti-Covid con anticipo rispetto alla scadenza di quello attualmente in vigore prevista per il 5 marzo. Il Cts: prudenza su palestre e cinema
In serata, il premier Mario Draghi ha convocato una riunione con i ministri e gli esperti per definire il nuovo Dpcm con le misure anti-Covid, con netto anticipo rispetto alla scadenza di quello attualmente in vigore prevista per il 5 marzo. Alla riunione erano presenti i ministri Daniele Franco (Economia), Giancarlo Giorgetti (Sviluppo economico, Lega), Stefano Patuanelli (Agricoltura, M5S), Roberto Speranza (Salute, Leu), Dario Franceschini (Cultura, Pd), Maria Stella Gelmini (Affari regionali, FI), Elena Bonetti (Pari opportunità e Famiglia, Iv) e anche gli esperti Silvio Brusaferro (presidente Iss), Agostino Miozzo (coordinatore Cts) e Franco Locatelli (presidente del Consiglio superiore di Sanità).
Tramontata l'ipotesi di una unica zona arancione nazionale, proposta dal presidente dell'Emilia Romagna e della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini, nel governo si discute se rimodulare i 21 parametri che definiscono i colori di appartenenza delle regioni. Una modifica in chiave restrittiva, per far fronte alle varianti di Covid sempre più diffuse nel Paese.
Intanto le indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico non cambiano rispetto alle scorse settimane, soprattutto alla luce degli sviluppi delle nuove varianti del virus. Il Cts già nei giorni scorsi aveva già messo in guardia dai rischi di ulteriori contagi che potrebbero arrivare da eventuali riaperture di impianti da sci, palestre o cinema. |