METEO
BORSA
26/04/2024 20:06
Zalando
POLITICA
UTILITIES
Oroscopo del Giorno
Mappe
Treni: Orari e Pren.
Alitalia: Orari e Pren.
Meridiana: Orari e Pren.
Airone: Orari e Pren.
Calcolo Codice Fiscale
Calcolo ICI
Calcolo Interessi Legali
Calcolo Interessi di Mora
Verifica Partite IVA
Ricerca C.A.P.
Ricerca Raccomandate
Ricerca Uffici Giudiziari
Gazzetta Ufficiale
Agire
«Le Regioni trascurano gli anziani in favore di altri gruppi»

Strigliata del presidente del Consiglio Draghi al Senato: alcune differenze nell’attuazione del piano vaccinale sono «inaccettabili». E assicura: 500mila vaccini al giorno

È una vera e propria strigliata quella che arriva da Mario Draghi alle Regioni. Alcune differenze nell’attuazione del piano vaccinale sono «inaccettabili», ha detto il premier oggi in Senato. Soprattutto se si scaricano sul diritto degli anziani, degli over 80, ad essere vaccinati prima degli altri. E a un anno di distanza si deve fare «tutto il possibile per la rapida soluzione della crisi sanitaria. Sappiamo come farlo abbiamo 4 vaccini sicuri ed efficaci»: tre sono già disponibili e «il quarto, Jhonson&Jhonson sarà disponibile da aprile».

Il presidente del Consiglio, ascoltato in Senato sulle Consiglio europeo di domani, ricordando che il 26 marzo il Consiglio europeo aveva dichiarato l'emergenza sanitaria della pandemia da Covid, ricorda poi che da questa situazione se ne esce solo alzando il livello della collaborazione e il rispetto delle regole: «Dobbiamo essere uniti nell’uscita dalla pandemia come lo siamo stati soffrendo, insieme, nei mesi precedenti. Tutte le regioni devono attenersi alle priorità indicate dal Ministero della Salute. In tempo di pandemia, anche se le decisioni finali spettano al governo, come ha ricordato anche una recente sentenza della Corte Costituzionale, sono pienamente consapevole che solo con una sincera collaborazione tra Stato e Regioni, in nome dell’Unità d’Italia, il successo sarà pieno». Draghi annuncia anche alcune novità sui numeri delle vaccinazioni: «Il governo intende assicurare la massima trasparenza ai dati sui vaccini e renderà pubblici tutti i dati sul sito della Presidenza del Consiglio Regione per Regione, categoria di età per categoria di età».

Draghi dice che l’obiettivo è di arrivare a 500 mila vaccinazioni al giorno: «L’accelerazione della campagna vaccinale è già visibile nei dati. Nelle prime tre settimane di marzo, la media giornaliera delle somministrazioni è stata di quasi 170.000 dosi al giorno, più del doppio che nei due mesi precedenti. Questo è avvenuto nonostante il blocco temporaneo delle somministrazioni di AstraZeneca, che sono state in parte compensate con un aumento delle vaccinazioni con Pfizer. Ma il nostro obiettivo è portare presto il ritmo di somministrazioni a mezzo milione al giorno». Sulla riapertura delle scuole, invece, il premier spiega: «Mentre la campagna di vaccinazione prosegue è bene cominciare e pensare e a pianificare le riaperture. Noi stiamo guardando attentamente i dati sui contagi ma, se la situazione epidemiologica lo permette, cominceremo a riaprire la scuola in primis. E cominceremo a riaprire le scuole primarie e la scuola dell’infanzia anche nelle zone rosse allo scadere delle attuali restrizioni, ovvero speriamo subito dopo Pasqua».
24-03-2021


Copyright 2006 © Cookie Policy e Privacy