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Addio a Carla Fracci, signora della danza

L'étoile, "Prima ballerina assoluta", è morta di tumore a 84 anni. La camera ardente nel suo Teatro alla Scala. Il presidente Mattarella: «Eleganza e impegno artistico: ha onorato il nostro Paese»

Lutto nel mondo della danza: a 84 anni se ne va la più grande di tutti: Carla Fracci. L’artista che il New York Times definì Prima ballerina assoluta, ammalata da tempo da un tumore, si è spenta questa mattina a Milano. A lei sarà tributato un onore riservato solo ai più grandi, nel luogo che l'ha vista nascere ed affermarsi come protagonista della scena degli ultimi decenni. «Faremo una camera ardente alla Scala, una cosa che è stata fatta pochissime volte" ha annunciato il sovrintendente Dominique Meyer.

La grandissima ballerina italiana era nata nel 1936 a Milano, dove ha costruito la parte centrale della sua carriera studiando nella scuola di ballo della Scala, di cui poi è diventata étoile. Le sue condizioni si erano aggravate negli ultimi giorni. Dopo una carriera straodinaria, nel 1994 diviene membro dell'Accademia di Belle Arti di Brera. L'anno seguente è eletta presidente dell'associazione ambientalista "Altritalia Ambiente". Dal 1996 al 1997 la Fracci dirige il corpo di ballo dell'Arena di Verona e nel 2003 le viene conferita l'onoreficenza italiana Cavaliere di Gran Croce. Dal novembre del 2000 al luglio del 2010 dirige il corpo di ballo del Teatro dell'Opera di Roma, attività alla quale affianca la riproposta di balletti perduti e nuove creazioni sotto la direzione di Beppe Menegatti. Dal giugno 2009 al 2014 è assessore alla Cultura della Provincia di Firenze e nel 2015 Ambasciatrice di Expo Milano. Nel 2018 riceve il Premio nazionale Toson d'oro di Vespasiano Gonzaga e il 19 settembre 2020 quello alla carriera da parte del Senato della Repubblica Italiana.

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si dice profondamente commosso dalla morte di Carla Fracci, e ne ricorda «le straordinarie doti artistiche e umane, che hanno fatto di lei una delle più grandi ballerine classiche dei nostri tempi a livello internazionale. Carla Fracci ha onorato, con la sua eleganza e il suo impegno artistico, frutto di intenso lavoro, il nostro Paese. Esprimo le più sentite condoglianze ai familiari e al mondo della danza, che perde oggi un prezioso e indimenticabile riferimento».

«Addio a Carla Fracci Signora della danza, mito del Balletto, artista unica e protagonista ineguagliabile dei più prestigiosi palcoscenici di tutto il mondo. Impossibile dimenticare la sua grazia che ha attraversato il nostro palcoscenico tante volte, a partire dal suo debutto nel 1964 in Giselle accanto a Henning Kronstam. Resterà motivo di orgoglio e di grande onore per il Teatro dell’Opera di Roma averla avuta alla guida del suo Corpo di Ballo dal novembre 2000 al luglio 2010». Sono queste le parole del sovrintendente del Teatro dell’Opera di Roma Carlo Fuortes. «Dall’età di dieci anni mi ha insegnato tanto – racconta l’étoile Eleonora Abbagnato – la sua passione andava oltre. Il ricordo più bello al suo fianco è in palcoscenico, dove mi diceva di essere sempre me stessa. Solo così avrei potuto esprimere l’amore per la danza. È stata un esempio per tutti noi ballerini. Ha brillato in tutto il mondo come icona italiana. Continuerò a dirigere il Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma pensando a lei».
27-05-2021


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