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Draghi: «Torna la fiducia nell'Italia»

Il presidente del Consiglio in conferenza stampa: «Debito si affronta con la crescita. Con la riforma del catasto nessuno pagherà di più». Delega fiscale in cdm la prossima settimana

Conferenza stampa del premier Mario Draghi oggi per illustrare l'ok alla Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza (NADEF) 2021. «Ora c'è fiducia nell'italia, fra gli italiani e nel resto del mondo nei confronti dell'Italia, un'altra notizia positiva». Draghi ha sottolineato che fra l'altro si prevede per gli investimenti un aumento di circa il 15% quest'anno e di oltre il 6% il prossimo, dopo il calo del 9,2% nel 2020. «Un rimbalzo che recupera tutto ciò che è stato perso lo scorso anno e anche più».

Secondo Draghi, il quadro economico è invece migliore di «quello che immaginavamo in primavera, la crescita è del 6% invece del 4,5% immaginato quattro mesi fa. Il deficit più basso, del 9,4%, invece dell’11,8%, ed è in calo rispetto al 2002. Il debito pubblico anche è in lieve discesa, e in sostanza mi sono chiesto cosa significa». «È la prima conferma che dal problema del debito pubblico si esce innanzitutto con la crescita. È chiaro che tanti di noi lo hanno detto per tanto tempo, ma questa è la conferma quantitativa. Dobbiamo però stare attenti a quali misure contribuiscono a una crescita duratura ed equa».

La crescita «è una notizia buona ma ci impegna da un punto di vista dell’analisi delle misure per la crescita. C’è fiducia dell’Italia, degli italiani, e del resto del mondo verso l’Italia. Gli investimenti si prevede aumentino del 15,25% quest’anno, nel 20020 erano scesi del 9,2%. Il rimbalzo recupera tutto ciò che era stato perso lo scorso anno, e anche di più. La sfida forse più importante è quella di rendere la crescita equa e sostenibile e duratura, strutturale, a tassi di crescita più alti di quelli precedenti la pandemia, che erano molto bassi, ed erano la causa della crisi continua, durata tanti anni».

Il premier ha anche ricordato uno per uno gli operai morti sul lavoro in questi ultimi giorni e promette misure in merito già la settimana prossima. «Pene più severe e immediate, collaborazione all'interno dell'azienda per individuare precocemente le debolezze in tema di sicurezza lavoro», spiega Draghi, dopo aver ricordato la «strage» di morti sul lavoro e aver citato le parole del presidente di Confindustria Carlo Bonomi perché «chi è sul campo avverta immediatamente se ci sono debolezze».

Sul fronte pandemia ed economia, il premier dice che «la vaccinazione è alla base della ripresa, gli scolari sono tornati a scuola: è stato un passaggio difficile ma tutto sommato risolto con successo. Questa constatazione ci dice che questo è un ingrediente fondamentale per la crescita, da proteggere in tutti i modi: dobbiamo fare di tutto e se ci fosse una recrudescenza la affronteremo senza ospedalizzazioni diffuse e pressione» sugli ospedali. «Il vaccino è l'unico modo sicuro per proteggere noi stessi e i nostri cari».
29-09-2021


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