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Golpe in Sudan: arrestato il premier
L'esercito spara sui manifestanti. L'Associazione dei professionisti sudanesi, il principale gruppo politico pro-democrazia del Paese, ha invitato i cittadini a scendere in piazza
Colpo di Stato in Sudan, dove il premier, Abdalla Hamdok, è stato arrestato assieme ai ministri dell'Industria e dell'Informazione e posto ai domiciliari da un gruppo di militari. Il generale sudanese Abdel Fattah al-Burhan, che fino ad oggi guidava la transizione in nel Paese in condivisione con le autorità civili, ha dichiarato che «l'esercito assicurerà il passaggio democratico fino all'attribuzione del potere a un governo eletto».
Al Burhan ha annunciato in un discorso televisivo l'introduzione dello stato d'emergenza. Il generale ha poi spiegato che il golpe si è reso necessario per preservare la democrazia e i risultati della rivoluzione nel Paese, annunciando anche che le elezioni si terranno nel luglio del 2023. «I militari hanno bloccato tutte le strade e i ponti che portano nella città di Khartoum», fa sapere Al Jazeera. Chiuso anche l'aeroporto di Khartoum, con la sospensione dei voli internazionali. Interrotte anche le trasmissioni di alcune stazioni radio, tra cui quella ufficiale. «Forze militari congiunte hanno fanno incursione nella sede della radio e della televisione a Omdurman e arrestato alcuni dipendenti», ha riferito su Facebook. Intanto l'Associazione dei professionisti sudanesi, il principale gruppo politico pro-democrazia del Paese, ha definito le mosse dei militari un apparente colpo di Stato militare e ha invitato i cittadini a scendere in piazza.
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25-10-2021
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