Austria, vaccino obbligatorio da febbraio
Un nuovo lockdown generale per 20 giorni parte invece da lunedì. Lo annuncia il cancelliere Schallenberg. In Germania stato di emergenza nazionale
La situazione contagio convince l'Austria a imporre l'obbligo vaccinale a partire da febbraio 2022. Ad annunciarlo in mattinata, durante una conferenza stampa in Tirolo, è stato il cancelliere Alexander Schallenberg, dopo averne discusso con tutti i governatori regionali. Il Paese, inoltre, entrerà in lockdown generale da lunedì: durerà 20 giorni e poi proseguirà per i non vaccinati.
L'Austria è il primo Paese in Europa ad introdurre l'obbligo vaccinale. «Nonostante mesi di impegno non siamo riusciti a convincere abbastanza gente a farsi vaccinare - dice Schallenberg -. Ci sono troppe forze politiche che ci vanno contro», parlando quindi un «attentato al sistema sanitario». «Non è stato facile prendere questa decisione, a nessuno piace adottare misure che limitano la libertà», ha aggiunto il premier, ma «troppi tra di noi si sono comportati senza solidarietà».
Scattano contromisure anche in Germania. «La situazione è seria, è ancora più seria della settimana scorsa. La dinamica del contagio non è stata interrotta. In quattro settimane l’incidenza del virus si è quintuplicata». Così il ministro della Salute tedesco Jans Spahn, in conferenza stampa a Berlino con il presidente del Robert Koch Institut. «Siamo in emergenza nazionale», ha aggiunto. «Tutta la Germania è un unico grande focolaio, dobbiamo tirare il freno d'emergenza» rincara il capo del Robert Koch Institute, Lothar Wieller, che invita la popolazione a restare a casa per fermare la nuova ondata di contagi che ha colpito il Paese. Intanto la Baviera, tra i Laender attualmente più colpiti nel Paese, inasprisce le misure: «I mercatini di Natale vengono disdetti tutti», inoltre le discoteche e i bar devono chiudere di nuovo per le prossime tre settimane. A dirlo il presidente Markus Soeder, che ha tenuto una conferenza stampa sul pacchetto di misure deciso oggi a Monaco. «Serve un freno di emergenza duro» nelle zone della Baviera più colpite dal Covid. Sarà «chiuso tutto, fino al 15 dicembre», tranne «scuole e asili infantili esclusi dalle chiusure».
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