Sudafrica, morto l'arcivescovo Desmond Tutu
Fu simbolo della lotta all'apartheid e premio Nobel per la Pace. Il presidente Ramaphosa ha espresso, «a nome di tutti i sudafricani, profonda tristezza per la morte di una figura essenziale della storia»
È morto all'età di 90 anni, a Cape Town, l'arcivescovo sudafricano Desmond Tutu, simbolo della lotto all'apartheid e poi promotore della riconciliazione, premio Nobel per la Pace nel 1984. Negli anni '80 Desmond Tutu raggiunse fama mondiale come oppositore dell'apartheid in Sudafrica. Il suo attivismo nel campo della difesa dei diritti umani è continuato per tutta la vita.
Nell'annunciare la scomparsa del reverendo Tutu, il presidente Cyril Ramaphosa ha espresso, «a nome di tutti i sudafricani, profonda tristezza per la morte, avvenuta domenica, di una figura essenziale della storia» del Paese. «La scomparsa dell'arcivescovo emerito Desmond Tutu è un altro capitolo del lutto nell'addio della nostra nazione a una generazione di eccezionali sudafricani che ci hanno lasciato in eredità un Sudafrica liberato». Dopo la fine dell'apartheid, e dopo che Nelson Mandela è stato eletto presidente del nuovo Sudafrica, Tutu ideò e presiedette la Commissione per la Verità e la Riconciliazione (Trc), creata nel 1995 per la pacificazione fra le due parti della società sudafricana.
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